New entry tra i dessert più costosi del mondo: a Roma una coppia di turisti ha chiamato la polizia dopo aver pagato 42 euro per tre gelati. La vicenda, riportata dal Telegraph, è accaduta al Bar Il Caffè, non lontano dalla Fontana di Trevi.
Questo mercoledì due coniugi americani, accompagnati da un amico, si sono seduti nel locale e hanno ordinato tre gelati. Brutta sorpresa al momento del conto: 42 euro, 14 euro a gelato. Aspettate, sorpresa? Non proprio. I prezzi, infatti, erano scritti chiaramente sul menù.
Come hanno constatato i carabinieri con cui la coppia, il giorno dopo, si è ripresentata al locale. Caso chiuso prima ancora di venire aperto: i prezzi erano chiaramente indicati.
Questo è solo l'ennesimo caso di turisti che gridano allo scandalo in città come Roma o Venezia. Dove l'afflusso turistico, specialmente d'estate, rende bar e ristoranti delle trappole spenna-turisti. Non una bella pubblicità per il nostro paese, certo, ma niente di illegale - a patto di esporre i prezzi.
La domanda che resta da fare è: ne sarà valsa la pena, di spendere 42 euro per tre gelati? Difficile crederlo, considerando che nelle migliori gelaterie artigianali il prezzo di una coppa non supera i tre euro. E sicuramente il gelato dei turisti non era creato da uno chef stellato.
Si può obbiettare che non si paga il gelato ma la location - in questo caso, la bellezza della Fontana di Trevi. Ma la bellezza delle nostre città è sufficiente a giustificare prezzi simili? Non sarebbe meglio proporre prezzi più tourist friendly? Già non è facile districarsi tra le abitudini gastronomiche italiane, figuriamoci se gli facciamo spendere tutto il budget vacanze in gelati.