Giovedì 17 novembre Airbnb, il portale di prenotazione case presente in 191 paesi del mondo, ha lanciato Airbnb Trips, un servizio che permette ai viaggiatori di prenotare esperienze particolari e ricevere consigli personalizzati dagli abitanti del luogo. Al momento la piattaforma è disponibile in 12 città: Londra, Miami, Nairobi, L’Avana, Firenze, San Francisco, Los Angeles, Tokyo, Detroit, Seoul, Parigi, Cape Town.
E da dicembre anche Firenze. "Puntiamo alle città con una ricca storia gastronomica, quindi Firenze era l'inizio naturale per l'Italia" spiega a Fine Dining Lovers Phelan McKenzie, Global Culinary Operations Coordinator di Airbnb "Sia che diventino cacciatori di tartufo, sia che si entusiasmino per la pasta fresca cercando le pappardelle perfette, i viaggiatori di Airbnb renderanno il cibo un veicolo di appartenenza".
Ovviamente il cibo sarà una parte fondamentale di queste esperienze, e non solo in Italia."Fin dall'inizio la cucina è stata importantissima per noi" racconta McKenzie "Il nome originale della compagnia era Breakfast proprio per sottolineare l'influenza fondamentale del cibo nel creare connessioni e far conoscere le persone. Con il lancio di Airbnb Trips riconosciamo il ruolo della cucina come guida di viaggio, che permette agli stranieri di rompere il ghiaccio e 'spezzare il pane' attraverso la nuova piattaforma".
Qualche esempio delle gastro-attività per ora disponibili su Airbnb Trips? Laboratorio di food styling a Seoul; lezione di cucina gluten free a Los Angeles; tre giorni di homebrewing a Parigi.
Il lancio di Airbnb Trips in Italia è stato preceduto da un curioso incontro "transoceanico". Nella sede di Airbnb a San Francisco si è svolto #AirPostrivoro, un'edizione californiana del Postrivoro: "In un certo senso è stato un assaggio di quelle che saranno le Airbnb experiences" spiega Simone Ravaioli, cofounder del Postrivoro "Un mood diverso da quello di una cena al ristorante: noi coinvolgiamo direttamente l'ospite e lo facciamo sentire parte dell'esperienza. Il motto di Airbnb è 'Belong anywhere'. Ho scoperto un proverbio turco che dice 'Your homeland is not where you were born, but where you have a full stomach'. Ci sembravano perfetti insieme, e infatti abbiamo scelto un tema turco - e uno chef turco, Semi Hakim - per la cena. Quanto all'italianità, non ci siamo limitati al nostro DNA romagnolo, ma abbiamo portato tanti pezzi 'eccellenti' d'Italia, come i vini de I Custodi delle Vigne dell'Etna". Ravaioli ci racconta anche che ogni stanza, nella sede di Airbnb, è disegnata a somiglianza delle proprietà affittate in giro per il mondo. E così per la cena hanno deciso di ricreare un angolo di Faenza: " Ha creato tutto lo Studio Bartoletti Cicognani in collaborazione con Andrea Montesi, c'era perfino il nostro Chiostro della Commenda come sfondo. Un'ambientazione straordinaria: anche quello è un segno di appartenenza, in puro stile Airbnb".
Ma quali sono le altre esperienze che offrirà Airbnb Trips? Di ogni tipo: lezioni di danza, simulazioni di duello con le spade da samurai, arrampicate in montagna. Il 10% sarà di tipo sociale, con i proventi che andranno a comunità no-profit locali. E l'espansione gastronomica non è finita qui. Grazie alla partnership con Resy, piattaforma di prenotazione di ristoranti, presto si potrà prenotare un tavolo tramite la app.
Tutte le immagini: Filippo Cantoni per Cine Food