Ha aperto a Milano, in via Castelvetro 20, Ambaradan, la pizzeria che sta facendo molto parlare di sè: qui infatti il conto può variare a seconda del gradimento del cliente. Come? Ogni tavolo ha la possibilità, alla fine del pasto, di attribuire un voto alla propria esperienza, che tenga conto del cibo ma anche dell'ambiente e del servizio.
Si può scegliere così tra le opzioni M (Migliorabile), B (Buono), O (Ottimo); a ballare sullo scontrino finale sono due euro. E se questa nuova formula può apparire una semplice trovata promozionale, le intenzioni del titolare Paolo Polli, già patron delle birrerie BQ, sono buone: «Il prezzo che noi consideriamo corretto è quello abbinato al giudizio Buono», spiega, «Se per qualche motivo il cliente rimane scontento, ritengo sia giusto che possa avere un piccolo sconto, al contrario, se si è trovato particolarmente bene può premiare il mio personale». Sì, perchè c'è da dire che tutte le volte in cui lo staff riceve il feedback Ottimo, gli euro in più vengono considerati mancia e ridistribuiti poi a tutti i dipendenti.
Lo stesso discorso viene applicato alla birra (rigorosamente artigianale e targata BQ): se è possibile pagare una margherita, a seconda del voto affibbiatole, 6, 7 o 8 euro, allo stesso modo 40 cl di bionda possono costare 4, 5 o 6 euro.
Al forno c'è Enrico Formicola, ex di Pizzium Milano. Due curiosità: attraverso una finestrella su strada è possibile anche acquistare la pizza fritta take away e, da mezzanotte alle 2.00, quando il servizio cucina è terminato, si possono ordinare cocktail e sfiziosità.
Cosa: Ambaradan
Dove: Via Castelvetro 20 - Milano
Info: 02 3451701