È stata presentata oggi, negli spazi di Cracco in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, la selezione italiana del Bocuse d'Or 2020, in programma ad Alba il 27 gennaio. Le "Olimpiadi della gastronomia" tornano ad accendere gli animi, in vista della finalissima che nel 2021 si terrà, come di consueto, a Lione. L'Accademia Bocuse d'Or Italia, nata nel 2017 ad Alba, quest'anno avrà il supporto della FIC - Federazione Italiana Cuochi.
"Siamo alla 32ma edizione, il Bocuse d'Or rappresenta la punta di diamante di tutti i concorsi, sicuramente il più prestigioso: chi si posiziona fra i primi tre ha già ottenuto un grande risultato, il concorso dà la possibilità di crescere in maniera importante ai ragazzi", ha commentato Carlo Cracco, che a sua volta fu finalista del celebre concorso ai tempi di Marchesi. Lo chef ancora una volta è impegnato nel supporto di questo concorso assieme al tristellato Enrico Crippa, Presidente dell'Accademia Bocuse d'Or Italia.
"Abbiamo selezionato i candidati italiani: sono tutte persone che hanno già vinto dei concorsi. Questa competizione nata Oltralpe ha visto per molto tempo la supremazia della Francia, che poi è stata sorpassata dai Paesi scandinavi, dove l'approccio è sicuramente più freddo e "robotico". L'Italia non è mai riuscita ad arrivare così in fondo nella gara", ha affermato Crippa. Che sia la volta buona per il Belpaese? "Non tutti hanno l'imprinting dei concorsi, ma è necessario tirarlo fuori, dobbiamo provare a salire in una posizione che sia degna della nostra tradizione e della nostra cultura", ha aggiunto Cracco.
L'attenzione verso questo concorso che incentiva e valorizza i talenti e i territori, come sottolinea il presidente della FIC Rocco Pozzulo "necessita del supporto delle istituzioni, che non deve essere solo economico, ma anche morale". Un concorso che potrebbe fare da volano all'Italia, considerando che la ristorazione rappresenta il 34% della filiera dell’agroalimentare, secondo i dati della Fipe. Basti pensare - come ha ricordato la Fipe - che il richiamo della cucina italiana muove un giro d’affari pari a 158 miliardi di dollari (solo il Giappone è secondo all'Italia, con un giro d'affari pari a 144 miliardi di dollari).
Bocuse d'Or 2020 | I finalisti italiani
Chi sono dunque i finalisti italiani che si sfideranno il 27 gennaio per accedere alla finale europea che si terrà a Tallin, in Estonia, il 27 e 28 maggio? Il primo è Alessandro Bergamo, sous chef del Ristorante Cracco, già finalista della region Italia e Sud Est Europa di S.Pellegrino Young Chef. "Seguo il Bocuse d'Or da tanti anni, è sempre stato un sogno per me: ho deciso di partecipare nel mese di novembre e mi sto allenando da dicembre, dopo la finale italiana di S.Pellegrino Young Chef. L'aspetto più difficile di un concorso come il Bocuse d'Or? Essere precisi, puntuali, organizzati", ci ha raccontato.
Arriva da Roma invece Andrea Del Villano, 22 anni, attualmente in forza al Relais Jardin Aviation, dove si occupa del catering per i pasti di prima classe delle compagnie aeree. Lo chef è avvezzo alle gare: "Faccio parte della Nazionale Italiana Cuochi, nel 2018 ho partecipato alla Coppa del Mondo in Lussemburgo, la Culinary World Cup, mentre a luglio andrò a rappresentare l'Italia e il Sud Europa alla finale mondiale a San Pietroburgo. Organizzare queste competizioni è impegnativo, comporta molti sacrifici. Il Bocuse d'Or è il massimo cui si possa aspirare. Sarà difficile affrontare una gara così lunga, di cinque ore, ma è importante e ce la metteremo tutta", ci ha raccontato.
Tutta al femminile, infine, la squadra che supporta Marialuisa Lovari, chef de Il Verreno Resort Cucina Donnaluisa di Ambra, in provincia di Arezzo. "Abbiamo già gareggiato insieme io e Susanna Del Cipolla, coach del team: nel 2014, sempre con una squadra di sole donne, abbiamo conquistato un oro, ai Campionati Internazionali d'Italia con focus sulla cucina calda, a Viareggio. Al Bocuse d'Or porteremo i sapori della Toscana, che è la nostra terra", ha commentato.
Ecco qui di seguito lo schema di come saranno composti i tre box alla selezione italiana del Bocuse d'Or: tre squadre a supporto di altrettanti chef candidati per l'Italia.
Team Bergamo
- Alessandro Bergamo, chef candidato
- Francesco Tanese, commis
- Lorenzo Alessio, coach
Team Del Villano
- Andrea Del Villano, chef candidato
- Francesco Prata, commis
- Filippo Crisci, coach
Team Lovari
- Marialuisa Lovari, chef candidato
- Briget Gimmi, commis
- Susanna Del Cipolla, coach