Ormai da due anni Bologna sta vivendo una fase di grande fermento gastronomico.
La proposta ristorativa si è diversificata, passando dagli etnici di qualità ai bistrot di respiro internazionale, ed è diventata sempre meno legata alla tradizione o piegata alle esigenze turistiche.
Ecco le nuove aperture di Bologna da provare in questo autunno 2017:
I progetti di Vincenzo Vottero
Vi abbiamo già parlato di Vi.Vo., il ristorante aperto da Vincenzo Vottero in Piazza di Porta Saragozza, che ci ha particolarmente colpito con il suo menu degustazione (45 euro per sette portate) dai piatti, come il Finto Farro o il Tonno Tra Le Nuvole, concreto e vivace.
Rimane di sua proprietà l'Antica Trattoria del Reno, aperta nel 2013 nella periferia bolognese e ora guidata da Enrico Bigi, Matteo Tarozzi e Pietro Bonacorsi. Ora l'Antica Trattoria del Reno Italian Grill & Bbq Quality (via del Traghetto 5/3) propone piatti ispirati alla tradizione statunitense del grilling e del barbecue, ma non dimentichi delle radici bolognesi, come Il Porcello Nascosto, tortellone ripieno di pulled pork, burro, Parmigiano e fiori di zucca.
La Bologna veg
Fino a qualche anno fa le scelte vegetariane a Bologna erano parecchio scarse. Ora è diventato facile mangiare addirittura vegano. Parte del merito va all'imprenditore Alessandro Costernaro, che negli ultimi mesi sotto il marchio A New Food ha aperto diversi locali.

Radici (via san Vitale 31) è un'enoteca con "cucina naturale" dove mangiare spaghetti di zucchine al pesto, deliziosi formaggi di frutta secca e hummus. Oliva (via Garibaldi 5) è una pizzeria 100% vegana, Mallo (via San Felice 38) è un ristorante di cucina vegetale - ma con proposte "rassicuranti" e in grado di piacere assolutamente a tutti i palati, come gli spaghetti di Gragnano al pomodoro - e Barnuovo, di prossima apertura in Piazza Galileo, sarà una caffetteria bio e vegana.
Il buon bere
Vi abbiamo già parlato di Emporio Armani Caffè Ristorante, aperto questa primavera in Galleria Cavour e già diventato un punto di riferimento al momento dell'aperitivo. Ma la geografia della mixology bolognese si è arricchita di nuovi indirizzi.

I Conoscenti (via Manzoni 6) è un locale progettato da Alberto Faccani, una stella Michelin al Magnolia di Cesenatico, dove si possono spizzicare tapas come tartare o crostini, bere ottimi cocktail - dai classici ai creativi - e godersi un'atmosfera raffinata e cosmopolita.

Per gli amanti della birra artigianale c'è una bellissima novità. In via Castiglione 13/b ha aperto l'Astral Beers Pub: l'omonimo negozio di Casalecchio, già noto agli appassionati, si è spostato in centro e propone, oltre a una superba tap list e a un'altrettanto superba selezione di bottiglie, piatti semplici, ma ben fatti e ragionati, sia a pranzo che a cena.
La buona colazione

Rodolfo (via Caldarese 2d) è il localino hipster che in centro città non stona mai. Colazioni con pancakes, waffles, yogurt e acqua di cocco, pranzi con insalate di cereali o apprezzatissimi bagel.

Più classica Grad° 61 (via Stalingrado 61). Tra i soci della caffetteria di recentissima apertura c'è anche Gabriele Spinelli, della pasticceria Dolce Salato a Pianoro, famosa per l'altissima qualità dei lievitati.
La rinascita di piazza Santo Stefano
Piazza Santo Stefano è sempre stata una delle più belle piazze di Bologna. Ora è anche interessante dal punto di vista gastronomico. Agricola e Vitale Osteria propone una bella selezione di vini e piatti semplici ma gustosi.

Camera con Vista si candida a locale più bello dell'anno. Da un ex negozio di antiquariato nasce questa meraviglia art déco, dove assaggiare piatti e cocktail di esotica creatività.

Per chi vuole passare una serata originale c'è Stix, un locale di soli spiedini. Si va dai base - con salsiccia, ali di pollo, seppie... - ai vegetariani, passando per qualche punata esotica, come gli spiedini di petto d'anatra laccato o di maiale alla vietnamita.
Sentaku Ramen Bar

Un nuovo indirizzo nella mappa dei ristoranti etnici bolognesi. In via Collegio di Spagna 7 ha appena aperto Sentaku Ramen Bar, prodotto dell'enfant prodige Lorenzo Costa, già dietro l'apertura di Oltre, una delle novità cittadine più interessanti del 2016. Cosa si mangia? Ramen di carne, di pesce o veg, più snack come il karage (pollo fritto) o l'aburage (tofu fritto), oltre all'immancabile gelato al tè matcha. Bologna è sempre più internazionale, e noi ne siamo felici.