Montalcino non è solo un vino, è anche un territorio. Siamo in Toscana, a circa quaranta km a Sud di Siena, in una zona collinare dal paesaggio incontaminato, iscritto dall’Unesco nel Patrimonio dell’Umanità. Il Brunello di Montalcino DOCG si produce qui, usando rigorosamente l’uva del vitigno Sangiovese Grosso al 100%. E ogni bottiglia è un piccolo miracolo che può durare fino a 30 anni e oltre.
BRUNELLO DI MONTALCINO: LA STORIA
Alla fine dell’800 Ferruccio Biondi Santi, forte dell’esperienza vitivinicola del nonno materno, diede vita al primo vigneto. Da allora il Brunello continua a sedurre per ricchezza di aromi, eleganza e grande equilibrio. Questo infatti è uno dei vini più celebrati, uno dei mostri sacri dell'enologia nazionale e simbolo del Made in Italy nel mondo.
Più invecchia e più acquista complessità e si arricchisce di profumi che ricordano il legno di rovere, le spezie, il pellame, le foglie di tabacco. All'olfatto ha note che ricordano la salvia, l’eucalipto, il pepe nero, la vaniglia, la liquirizia, il caffè, il cioccolato fondente, senza contare il fascino dei profumi floreali come viola, geranio e rosa. Un naso allenato anche i profumi più fruttati come la ciliegia matura e i frutti di bosco. Con un po’ di esercizio riuscirete a riconoscere anche note più inusuali, come inchiostro e vernice, pietra focaia e ceralacca.
Il Brunello di Montalcino va servito a temperatura ambiente a circa 18°, in bicchieri dalla forma panciuta e ampia. Inoltre, per le sue doti, i puristi ritengono che sia godibile come vino da meditazione o per accompagnare una buona conversazione.
BRUNELLO DI MONTALCINO: Abbinamenti per armonia
Una delle regole classiche di ogni abbinamento riuscito è “accostare grande con grande e semplice con semplice”, creando pairings armonici per struttura e persistenza. Diventa naturale dunque, soprattutto per un Brunello di Montalcino, abbinarlo a piatti complessi oppure a un semplice ingrediente, ma che sia davvero “grande”. Il Brunello di Moltalcino è perfetto per accompagnare alimenti dal forte sapore di umami. Anche i vini più concentrati, complessi e ottenuti da uve più mature hanno più umami di altri.
Ecco alcuni esempi di riuscitissimi abbinamenti per armonia:
- Cacciagione, selvaggina da pelo o da piuma, con salse o sughi ricchi. Es. Cinghiale, cervo, daino con composte di mirtilli; Tartufo bianco o estivo, tacchino ripieno alle prugne; Faraona alla salvia e lepre al ginepro, che richiamano i sentori balsamici.
- Una principesca costata di chianina.
- Spezie ed erbe aromatiche presenti negli intingoli ricordano quelli del vino.
- Dolci e dessert: Biscotti al mirtillo e cioccolati con ripieni fruttati e liquorosi.
- Formaggi: provolone del Monaco, Parmigiano Reggiano stagionato, pecorino o Ragusano Dop.
BRUNELLO DI MONTALCINO: Abbinamenti per contrasto
Il Brunello di Montalcino si sposa alla perfezione con i risotti con ragù di fegatini, agnello o salsiccia dalla ricca mantecatura. Questo perché i tannini e l’alcol contrastano la succulenza, l’untuosità e la sapidità del piatto. Il grasso bilancia perfettamente il sapore amaro e un po’ acre dei vini fortemente tannici.
- Spezzatini e brasati. La complessità di gusto presente in queste pietanze si armonizza alla rotondità gustativa e aromatica del Brunello, mitigandone gli eventuali tannini e sostenendone l’importante struttura.
- Infine, la sapidità del salmone affumicato contrasta bene la tannicità del Brunello.
BRUNELLO DI MONTALCINO: Abbinamenti sbagliati
Non abbinate il Brunello di Montalcino alle carni alla brace. Questo abbinamento è sconsigliato per la tendenza amarognola di queste carni dalla cottura decisa, che si sposa poco con la morbidezza di un Brunello. In queste circostanze è preferibile un Rosso di Montalcino.
Evitate di abbinare il Brunello alla classica pizza, a meno che il topping non sia a base di ingredienti molto intensi e persistenti. L’acidità del pomodoro e la mozzarella che scompare davanti alla potenza del vitigno lo rendono infatti un abbinamento poco felice.
Sono sconsigliati anche gli accostamenti con i tipi di pesce dalle carni delicate e con le carni bianche a meno che non siano molto condite.
In ultimo, cercate di tenervi alla larga dal troppo piccante. Infatti, la capsaicina dei peperoncini potrebbe reggere il vitigno, ma unito alle alte gradazioni del vino può provocare una forte sudorazione nei commensali.
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