Prima o poi capita a tutti, ai viaggiatori esperti che prendono un intercontinentale a settimana così come a chi è abituato al turno. I souvenir gastronomici sono il modo migliore per ricordarsi di un paese. Cosa succede, però, quando ce li confiscano in aeroporto?
I più sospettosi di noi pensano che tutto il cibo sequestrato al momento del controllo del bagaglio a mano venga mangiato dagli addetti alla sicurezza: ma è davvero così? Questo video, che mostra il dietro le quinte del John F. Kennedy International Airport di New York, ci mostra il reale percorso del cibo dal momento in cui dobbiamo separarcene - spesso con vivaci proteste - a quello in cui finisce nel tritatutto. Sì, perché questo è quello che gli succede: viene distrutto. Niente festini con gli alimenti che non potevano salire sul vostro volo, insomma.
Quelle che si sembrano inutili pignolerie sono in realtà precauzioni necessarie. Ma qual è normalmente il cibo sequestrato in aeroporto? Possono essere frutta e ortaggi posibili veicoli di parassiti, prodotti caseari o a base di carne che non sono legali, spezie, e ovviamente liquidi che eccedono le dosi ammesse. Da un sondaggio fatto qualche anno fa dal London City Airport risultava che a Londra gli alimenti confiscati più spesso fossero barattoli di marmellata, Marmite (marmellata di lievito spalmabile), Nutella, sciroppo d'acero e fagioli in scatola.
Sarebbe curioso sapere quali sono in Italia.