Al bando la paura di essere retorici: il futuro del cibo è nelle mani dei giovani. E i giovani di idee per far evolvere e trasformare il mondo dell’enogastronomia e della ristorazione ne hanno da vendere: basta dare un occhio a quattro degli 11 progetti dell’Innovation Design Lab che ha coinvolto gli studenti del corso di innovazione della Laurea Magistrale in Design al Politecnico di Torino .
Dal laboratorio, che ha l’obbiettivo di fare ricerca e promozione attraverso sostenibilità e cura nei confronti del territorio, sono usciti undici progetti fra cui Cibamenti, Mirafiori, Cibogramma e Cuochi d'Argento.
Ecco in cosa consistono e perché dovremmo sperare di vederli realizzare presto a Torino e, su questo modello, in tutta Italia.
CIBOGRAMMA
Iniziativa didattica per favorire l’integrazione culturale a tavola. E per farlo si ritorna indietro ai segni con cartoline, tovagliette, ricettari, app, siti web e diverse ricette che vengono illustrate dal linguaggio iconico.
CIBAMENTI
Nel quartiere Vanchiglia a promuovere e integrare il cibo sano a km 0 si comincia proprio da chi sottovaluta di più l’aspetto nutrizionale di ciò che mangia: gli studenti universitari. Tutti a fare la spesa fra i banchi del mercato con buste già pronte che vengono distribuite in piazza Santa Giulia.
MIRAFIORI
Un progetto per evitare gli sprechi del Centro Agro Alimentare di Torino, dove transitano più di 500 mila tonnellate di merce fresca all’anno. Per sfruttare le eccedenze l’idea è quella di farle lavorare nelle strutture del territorio, per poi essere donate alle persone che lavorano nel quartiere o che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese.
CUOCHI D’ARGENTO
Da una parte gli studenti, dall’altra i più anziani: Cuochi d’argento è un progetto su cibo e salute dedicato ai senior torinesi.
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