Di recente il New Yorker ha pubblicato un profilo di Pete Wells, uno dei più famosi critici gastronomici esistenti, che lavora per il New York Times. Una lettura interessantissima da cui si evince quanto la vita del critico gastronomico non sia quel paradiso che immaginiamo, e soprattutto quanto potere detengano i più noti tra loro: il potere di affossare un ristorante o decretarne il successo, svoltare la carriera di uno chef o inabissarla.
Più che comprensibile, quindi, che a volte gli chef abbiano reazioni non esattamente misurate, specialmente se riconoscono il critico quando si siede al tavolo del ristorante.
Abbiamo raccolto 5 casi celebri di critici cacciati dai ristoranti e ve li abbiamo raccontati senza giudizi o prese di posizione: hanno fatto bene? Hanno fatto male? Si sono, come si suol dire, dati la zappa sui piedi?
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Gordon Ramsay vs AA Gill
Uno dei più famosi casi di uno chef che butta un critico fuori dal suo ristorante. AA Gill si era appena seduto per cena, insieme a Joan Collins, al nuovo ristorante di Gordon Ramsay, quando lo chef in persona l'ha buttato fuori. Ramsay ha poi spiegato alla stampa che l'ha fatto perché non aveva intenzione di "accettare attacchi personali e insulti al mio staff. Ho fatto capire abbastanza chiaramente che non è il benvenuto al mio ristorante. Non lo rispetto come critico gastronomico". La risposta di Gill? Che Ramsay è uno chef meraviglioso ... e un essere umano di seconda categoria.
ZZ’s Clam Bar vs Adam Platt
Il critico newyorkese Adam Platt stava tranquillamente cenando a un tavolo dello ZZ’s Clam Bar quando un "buttafuori dalla faccia rossa" l'ha cacciato senza nemmeno lasciargli il tempo di pagare per la cena. Il motivo? Secondo Platt è perché gli era capitato, non molto tempo prima, di dare una recensione a una stella (quindi pessima) a un altro ristorante degli stessi proprietari, il Carbone. La parte più divertente? A detta del critico, si stava godendo una cena davvero deliziosa. La storia intera è qui.
Red Medicine vs S. Irene Virbila
Una storia che risale al 2010. La critica del LA Times Irene Virbila è stata cacciata fuori dal ristorante Red Medicine di Beverly Hills perché ai proprietari non era piaciuto consideravano le sue recensioni "crudeli e irrazionali, che hanno causato la perdita del lavoro a diversi colleghi in questo settore".E non si sono fermati qui: le hanno fatto una fotografia e l'hanno messa sul loro sito per rovinarle l'anonimato. Sfortunatamente per loro, la risposta della rete è stata quasi unanimamente a favore della critica. Potete approfondire la vicenda qui.
Graham Elliot vs Steve Dolinsky
Nel 2012 il giudice di MasterChef Graham Elliot ha cacciato il critico Steve Dolinsky, dell'ABC Chicago, dal suo G.E.B. Il motivo? Il live tweeting fatto da Dolinsky durante una cena al ristorante Charlie Trotter's (Trotter era stato mentore di Eliot) durante quella che, a suo dire, era una pessima cena" Come ha poi twittato lo chef all'indirizzo del critico per spiegare la sua decisione "Mi spiace, non posso servire nessuno che twitta pareri negativi su un ristorante mentre sta ancora cenando lì". Chi di Twitter ferisce ... l'intera storia spiegata qui.
Marc Forgione vs Ron Lieber
Ron Lieber non è propriamente un critico, ma è comunque uno scrittore molto conosciuto che collabora con il Diner’s Journal. Durante una cena al ristorante Marc Forgione di New York ha sentito lo chef urlare contro un membro dello staff, rimproverandolo molto duramente, e ha deciso di entrare in cucina e chiedergli di smettere. I due si sono messi a discutere e Forgione gli ha imposto di andarsene. Solo il giorno dopo, quando ricevuto una chiamata dal New York Times per commentare la vicenda, lo chef ha capito chi aveva cacciato via. Tutta la storia ricostruita qui.
Tom Sellers vs Fay Maschler
Non esattamente una storia di pubblica cacciata, ma comunque una faida piuttosto pubblica. Tom Sellers non era contento di una critica recentemente ricevuta dal ristorante Ours, sua nuova apertura a Londra, da parte di Fay Maschler, critica del London Evening Standard. E così ha deciso di scriverle una lettera pubblica in cui la accusava di non sapere distinguere gli ingredienti nei piatti. Volete ricostruire l'intera storia e farvi la vostra opinione? Qui c'è la recensione originale, qui la lettera dello chef.