Se c’è qualcuno che può davvero dire la sua in fatto di tendenze in qualsiasi ambito - cibo incluso - è Google.
Le ricerche ogni giorno sul motore di ricerca sono milioni - miliardi - e registrano l'interesse e spesso le abitudini degli utenti nel mondo.
E sul cibo sembra molto interessante il report sui maggiori trend nell’ambito food che è stato appena rilasciato negli Stati Uniti.
Il report di Google
Intanto iniziamo con l’obiettivo di questo report, ovvero quello di condividere dati preziosi per chi si occupa di marketing, produttori, ristoratori chef e foodies, ovvero i consumatori più attenti e "ossessionati" dal cibo.
Per compilare questo report sono stati considerati i volumi di ricerca nella categoria del cibo analizzando i dati da gennaio 2014 a febbraio 2016 e misurando anno dopo anno la velocità e la crescita di ogni richiesta.
Alcuni dei trend individuati
Quelli individuati dal report sono sicuramente trend che riguardano gli Stati Uniti, ma sappiamo bene come il confine sia labile, e come alcune tendenze arrivino da noi anche solo a qualche mese di distanza.
CURCUMA

I superfood crescono nelle ricerche: no, non è una novità, certo. In particolare la curcuma, la spezia resa ancora più famosi in Usa per il Golden Milk, è cresciuta da novembre 2015 a gennaio 2016 del 56%.
PHO
Anche il PHO cresce nella ricerche statunitensi: la zuppa di spaghetti vietnamita viene cercata sia per capire come realizzarla in casa e anche per sapere i migliori ristoranti dove mangiarla.
SPALLA DEL MAIALE - PORK SHOULDER
L’ossessione per la carne, in un momento così votato alle verdure e ai superfood, sembra inusuale e invece... In Usa si sperimenta sempre di più con la carne in casa, soprattutto a dicembre, e il maiale insieme alla sua spalla è stato sempre più cercato.
RIGATONI
Qui la sorpresa: gli Usa - dopo la tendenza carb-free - riabbracciano il loro amore per la pasta, e invece dei rassicuranti spaghetti vanno sulla pasta corta. L’interesse per i rigatoni è cresciuto del 26% nell’ultimo anno con una maggiore attività di ricerca online nei weekend.
Questo però non si è tradotto in un trend sui consumi, anzi. Recenti statistiche prodotte da Nielsen hanno mostrato come la vendita di pasta negli Usa sia addirittura scesa di 1% rispetto all’anno precedente.
Qui sotto due liste mostrano i cibi e i piatti che sono stati investiti da un aumento dei volumi di ricerca e quelli che invece scendono.
Fra chi scende notiamo alcuni dei trend degli ultimi mesi/anni come Quinoa e Rainbow Bagel.
