Di novel food avevamo parlato due anni fa alla vigilia di un voto importante per il Parlamento Europeo. Il 27 ottobre 2015 i parlamentari di Bruxelles hanno votato per cambiare il testo che regolamentava i novel food, ovvero gli alimenti non consumati "in quantità significative" dai cittadini della Comunità Europea, testo che non veniva aggiornato dal 1997. Il nuovo regolamento è stato approvato, sancendo così l'ammissione sul mercato di diversi alimenti.
Il regolamento europeo entrerà ufficialmente in vigore a gennaio 2018. E ovviamente si sono riaperte le discussioni sul più controverso dei novel food, ovvero gli insetti, che dal prossimo anno in Unione Europea, e quindi anche in Italia, si potranno allevare e commercializzare.
Prima di tutto, chiariamo di quali insetti stiamo parlando. Il nuovo regolamento sui novel food includerebbe grillo e grillo tropicale, locusta africana e americana, tenebrione e tenebrione gigante, buffalo worm, tarma della cera, tarma minore della cera e baco da seta. Per essere immessi sul mercato gli insetti dovranno essere rigorosamente allevati. Quanto alla forma, li si potrà trovare nei supermercati - o perché no, in un futuro molto lontano, nei negozi specializzati? - "al naturale" oppure sotto forma di patatine, farine e altri derivati.
Ovviamente passerà un po' di tempo dall'approvazione all'effettiva immissione sul mercato: la legislazione italiana non possiede ancora protocolli per regolamentare produzione, trasformazione e commercio degli insetti.