Il modo in cui si conserva frutta e verdura potrebbe incidere sul valore nutrizionale degli alimenti e, quindi, sulla salute e il benessere fisico di chi li mangia: a sostenerlo è uno studio pubblicato dalla rivista americana Current Biology, condotta dalla Rice University.
La ricerca dimostra come la frutta e la verdura sia ancora "viva" sui banconi del supermercato, e come questa risponda - come ogni essere vivente - agli stimoli, alla luce e ovviamente all'ambiente. Una volta raccolta la frutta non muore, ma continua a respirare e sopravvivere in maniera indipendente, subendo ovviamente i cambiamenti dati dall'alternanza luce-buio.
I vegetali che vengono esposti correttamente alla luce producono maggiori quantità di antiossidanti, elemento importantissimo per la salute degli esseri umani. La produzione di antiossindanti è invece per gli alimenti ortofrutticoli uno strumento di difesa, che permette di tenere alla larga gli insetti.
Mettere al buio di un frigorifero frutta e verdura comprometterebbe quindi il normale ciclo vitale e la produzione di sostanze nutritive? Non proprio: sarebbe invece ottimale ricreare le condizioni naturali e rispettare i cicli di luce e buio ai quali verdure e ortaggi sono sottoposti durante la loro maturazione.