Come capoluogo dell'Emilia Romagna, Bologna è una delle migliori regioni per assaggiare formaggi, salumi e aceti che sono originari dell'area, molti dei quali sono famosi da secoli. Ma la Bologna moderna non è solo rivolta al passato
Il New York Times mette subito le cose in chiaro, introducendo il suo servizio 36 hours in Bologna. Come già aveva fatto per Milano, il giornale ha realizzato un video in cui suggerisce cosa fare in due giorni a Bologna. Shopping, visite culturali - che siano per scoprire la storia della Lamborghini - o per il cinema d'autore alla Cineteca di Bologna - ma soprattutto tappe enogastronomiche.
L'amore dei media stranieri per il capoluogo emiliano è ben noto (qui il tributo di Thrillist e qui quello del Telegraph) ma la differenza, stavolta, è la tipologia di indirizzi consigliati: niente più ristoranti tradizionali tutti tortellini e lambrusco, ma locali giovani (non solo anagraficamente) con proposte che spaziano dalla birra artigianale al gelato vegano.
Ecco dove mangiare a Bologna seguendo i consigli del New York Times (con qui noi, va detto, ci troviamo molto d'accordo):
RED BRICK
«L’arrivo di Red Brick ha portato un concept culinario totalmente nuovo in città». Impossibile descrivere meglio Red Brick, locale di recente apertura (appena un anno) che si presenta come un bistrot dall’aria contemporanea, graffiti compresi. La proposta è focalizzata sulla carne - sontuosi hamburger american style, gloriose bistecche e irresistibili alette di pollo - ma ha proposte interessanti anche per i vegetariani. La formula pranzo è tarata per ogni gusto e ogni tasca e lo rende quasi un unicum in un centro storico altrimenti piuttosto sfornito a quell’ora. Ottima la scelta di birre, succhi e bibite artigianali.
Red Brick
Via Frassinago 2/c
RANZANI 13
Anche Ranzani 13 ha pochi anni di vita, ma questo pub-ristorante si è imposto sulla scena cittadina sia per la sua offerta brassicola - una selezione di spine e di bottiglie davvero invidiabile - che per quella gastronomica, in cui spiccano le pizze. L’impasto è "gourmet" (lievitazione naturale, alto e simile a quello di una focaccia), i topping hanno una rotazione rigorosamente stagionale e vanno dai gusti classici alle proposte creative (il New York Times suggerisce quella Mozzarella affumicata e friarielli o la Prosciutto di parma, burrata e fichi freschi). Attenzione: la combinazione di prezzi bassi e servizio cortese rende quasi impossibile trovare un posto senza prenotare.
Ranzani 13
Via Camillo Ranzani 5/12H
BEER CRAWL
E a proposito di birra artigianale, Bologna ha pochi sfidanti in Italia per qualità e vastità della proposta. Birra Cerqua è un minuscolo brew pub, di cui vi avevamo già parlato, che propone birre di propria produzione in abbinamento a focacce e altri sfizi. Spostandosi in via del Pratello, molto frequentata dagli universitari, si trovano il beer shop Beer for Bunnies e il bar Il Punto, che la nuova gestione ha reso una buona tappa per scoprire piccoli produttori artigianali.
La meta imprescindibile però è La Tana del Luppolo, situato in una via poco distante (ma fortunatamente lontana dalla movida di via del Pratello), dove potete acquistare o degustare in loco perle brassicole difficilmente trovabili altrove. Il primo "luogo della birra artigianale" a Bologna, e uno dei primi in Italia: un piccolo locale dove il proprietario Marco sarà in grado di guidarvi insegnandovi i rudimenti della birra artigianale e intuendo i vostri gusti come solo i bravi publican sanno fare.
Birroteca La Tana Del Luppolo
Piazza Azzarita 5
STEFINO
Una visita al Museo Carpigiani, che ha aperto nel 2012 a poca distanza da Bologna, è raccomandata dal New York Times ma anche da noi: qui avete modo di approfondire un pezzo di storia (golosa) di Italia.
Se però volete rimanere in centro, in Via San Vitale trovate Stefino, una mecca dell'eco-gelato: tutti i gusti sono biologici, con diverse opzioni vegane e combinazioni interessanti - wasabi compreso - che condividono straordinaria pulizia e concentrazione dei sapori.
Stefino
Via San Vitale 37
Ultime due tappe consigliate: il Mercato di Mezzo, dove fare acquisti (provate il pane del Forno Calzolari, con grani antichi e lievitazione naturale), pranzi e aperitivi; Sette Tavoli, minuscolo - i sette sono da intendersi in senso letterale - bistrot dove ogni mese si propone una cucina da una regione diversa.