È il turno di Roma: dopo Milano, stavolta è la Capitale a venire raccontata attraverso gli occhi del New York Times, che con un video ci porta in giro per monumenti, gallerie, negozi e, ovviamente, ristoranti. Parte della magia romana è data proprio dal cibo, una tradizione gastronomica godereccia e opulenta che negli ultimi si è accompagnata alla nascita di soluzioni ristorative nuove e originali.
Ecco gli indirizzi dove mangiare a Roma (ma anche dove bere) secondo il New York Times: siete d'accordo? Qui invece trovate il video intero.
Lievitazioni lunghe, farine biologiche e ingredienti ultra-selezionati (si veda ad esempio la Pomodoro Pomilia, mozzarella di bufala di Paestum a crudo sfilacciata a mano, Culatello di Zibello Podere Cadassa).
Un posto verace, dove l'oste ci tiene a far sentire ogni cliente a proprio agio, "come si faceva una volta". Cosa si mangia? I super classici: arbonara, amatriciana, gricia, cacio e pepe, animelle, trippa.
Un gelato artigianale nel senso autentico del termine, con gusti fantasiosi quanto basta. Come perdersi Mela, uvetta e cannella oppure Mascarpone e biscotti Gentilini?
Co. So. Cocktails & Social
Un cocktail bar/showroom dove ogni pezzo dell'arredamento è in vendita. Aperto da poco, si è subito fatto conoscere per i cocktail originali e divertenti come il Carbonara Sour.
Locale "a tema musicale", dall'arredamento ai nomi dei cocktail, in zona Pigneto. Qui si ascoltano vinili e ci si gode divertenti aperitivi in un ambiente piacevolissimo.
Il focus principale è sui vini naturali e biodinamici, con una bella lista di proposte italiane al calice e in bottiglia, ma Litro è anche un bel bistrot da vivere a tutte le ore. Da provare i cocktail a base mezcal.
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