Anche chi non è gourmet, per riconoscere la qualità della frutta primaverile ed estiva, non deve far altro che fidarsi del proprio istinto. Che ci conduce alla prima regola: se riconosciamo nel primo morso il sapore del sole.
Il fattore più importante per il gusto finale è la giusta maturazione. In qualsiasi parte del mondo ci troviamo, se non ci è permesso un assaggio (come avviene ancora nei mercati rionali) è andare a caccia di quel profumo di fragole che dovrà guidarci negli acquisti. La frutta maturata su un albero o attaccata alla pianta avrà sempre un sapore diverso rispetto a quella maturata in serra o in un camion o ferma per giorni in magazzino.
Ciò che fa la differenza nel cibo di qualità - frutta e ortaggi estivi ne sono un magnifico esempio - è la vita presente negli alimenti. Esiste frutta viva e frutta morta.
L'olfatto sarà il tuo amico più prezioso: per una spesa di fragole, ciliegie, lamponi, more, mirtilli sarà il tuo vero faro. Impara ad usarlo e ti sarà utile per tutti i tipi di frutta e altri generi alimentari. A proposito di fragole, qui vale una regole ferrea: la loro bontà è inversamente proporzionale alla grandezza.
Ricorda sempre che è tuo diritto, se non è ben specificato sulla confezione, chiedere la provenienza della merce. Uno dei trucchi più usati dai commercianti è portare sopra la fragola e la ciliegia più fresca e nascondere sotto quelle leggermente ammuffite o troppo mature. Cerca di non acquistare cestini chiusi in modo da poter controllare.
Comprare un buon melone è come comprare un biglietto della lotteria. Controlliamo il peso: il melone deve risultare pesante se rapportato alla sua dimensione; il picciolo si deve staccare facilmente e la buccia del lato opposto deve cedere leggermente al tatto. Il melone deve profumare, ma l'odore non deve essere dolciastro e il peduncolo non deve essere avvizzito - è maturo quando il picciolo non è secco, ma morbido e si stacca con facilità.
Anche per l’anguria, occhi al picciolo, non deve essere secco. Evitate i frutti con la buccia tendente al giallo e che, se picchiettati, suonano vuoti dentro. La polpa avrá un aspetto poco compatto, ricco di filamenti e friabile.
Le albicocche devono avere un bel colore giallo carico e in alcune varietà la presenza di piccole "lentiggini" ne garantisce la giusta maturazione. Sia per pesche che albicocche, fa fede l'aspetto: la buccia deve mantenersi vellutata e priva di buchi e tagli. Una pesca deve risultare soda al tatto, non eccessivamente dura, e non deve presentare ammaccature o aree molli. Il colore della buccia deve anch’esso risultare brillante. Consiglio finale: nonostante questa frutta nasca nel tepore di primavera-estate, non ama il frigorifero.