Le bacchette, croce e delizia dell'Occidente. O almeno di quello che ama andare al ristorante giapponese.
C'è chi non sa nemmeno prenderle in mano, chi appena le vede chiama immediatamente il cameriere per farsi portare la cara e vecchia forchetta, chi ogni volta dà loro una possibilità e finisce per far cadere il nigiri nella salsa di soia, spruzzando tutti i commensali. E poi c'è chi si fa domande sull'igiene: come si appoggiano le bacchette sulla tavola?
È a loro che ha pensato il designer Dang Tran nel creare le sue gravity chopsticks. Bacchette normali all'apparenza, che però, appena appoggiate su una superficie, sono in grado di usare il loro centro di gravità per alzare automaticamente le estremità che si usano per mangiare. Nessun bisogno di appoggi superficiali, nessun rischio di sporcare.
Dopo una campagna su Kickstarter che ha addirittura superato l'obbiettivo prefissato, le bacchette verranno messe in commercio a breve al costo di ventiquattro euro: disponibili sia in legno di noce che in legno d'acero, con una base in argento, avranno anche una custodia di velluto per portarle in giro. Igieniche, comode e pure belle.
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