Marocco e Piemonte. Una coppia insolita, e ancor più insolitamente funzionale. Accade a Torino, città che dimostra sempre più di saper stare al passo della vicina Milano, e in alcuni casi di superarla - quantomeno affiancarla - per originalità e freschezza dei concept ristorativi.
Siamo in Galleria Umberto I, accoccolata tra Porta Palazzo e le viuzze del Quadrilatero, in una posizione defilata che rende la sua bellezza ottocentesca poco frequentata dai torinesi. Qui Milli Paglieri - per sua definizione innamorata del Marocco e della cultura marocchina - per vent'anni anima dell'Hafa Cafè a poche vie di distanza, ha aperto Hafa Storie, concept sviluppato insieme a Christian Milone. Una stella Michelin alla Trattoria Zappatori, lo chef di Pinerolo puntava da un po' al capoluogo sabaudo, e qui, in zona di grande multietnicità, ha creato un clash di culture tra Marocco e Piemonte.
Parliamo di clash e non di fusione perché le due cucine non si mescolano, bensì si affiancano: da una parte le proposte della chef Aicha, come la Tajine del giorno (buonissima quella di vitello, prugne e mandorle) o il Cous Cous, dall'altra la tradizione piemontese di Christian. Tradizione, sì, e anche abbastanza filologica, dai tajarin ai plin alla carne cruda, osando con moderazione solo in piatti come la (goduriosissima) Cipolla al forno ripiena di salsiccia, amaretti e fonduta al Parmigiano Reggiano. Per finire si può scegliere tra bunet e tiramisu oppure baghrir - la crepe "bucata" - e pasticceria dolce marocchina. Ci si diverte altrettanto nella sezione bevande, tra un tè alla menta e un vermouth.
I prezzi? Colazione di lavoro a 13 euro (due piatti marocchini, acqua e tè) o 15 (due piatti a scelta, acqua, vino e caffè). Bella l'idea di introdurre le mezze porzioni, anche perché la curiosità davanti al menu è tanta, a 7 euro - il prezzo medio dei piatti viaggia sui 13. Brunch a 18 euro, aperitivo di piccoli assaggi a 6 euro con vino (selezione piccola ma curata) oppure 8 con cocktail.
Il servizio è giovane e informale - al tavolo si riceve una scatola per l'apparecchiatura, le comande si scrivono da soli - come le stoviglie, bellissime, realizzate in Marocco e dal laboratorio La Zanzara. Al piano di sopra, una collezione di mobili e oggetti di artigianato marocchino curata da Milli.
Un luogo dove divertirsi e fare sperimentazione gastronomica con una spesa contenuta, una Torino sempre più bella e multietnica.
Cosa HafaStorie
Info info@hafastorie.it
Dove Galleria Umberto I, Torino