Tra le aperture maggiormente degne di nota in questo inizio d’anno scolastico romano, una menzione speciale se la merita Eataly Ostiense, ancora il più grande del mondo (in attesa di FICO il 15 novembre). Al secondo piano è sorta la nuova Enoteca ed è cosa molto seria.
Grande, con più di 25000 bottiglie che spaziano dalla rarità al piccolo produttore, tra cui 130 etichette solo laziali; democratica, per la nuova area di mescita dove il vino sfuso è di qualità a prezzi per tutti (da 2,50 euro) e per le innumerevoli buone bottiglie sotto i dieci euro; verde, con un occhio più che strizzato alle etichette che abbracciano la filosofia del biologico, biodinamico e naturale; e infine aggregativa, forte di un wine bar, una caffetteria, un’osteria che cambia periodicamente e un’aula didattica per le lezioni/degustazioni.
Pensate che sia tutto qui? Eh no, perché insieme a tutte queste belle cose c’è un’ulteriore (fantastica) novità. Se avete in mente il vostro menù della cena, ma non sapete come abbinare il vino perfetto, i cantinieri di Eataly sono pronti a darvi suggerimenti via Whatsapp 7 giorni su 7 dalle 14 alle 16.30 al numero 3482317804. E se ancora sapete di non riuscire a passare, il negozio online vi permette di ordinare le vostre bottiglie e farvele arrivare comodamente a casa.

Nell’ala dedicata alla bevanda degli dèi, di cui Oscar Farinetti si dice estremamente soddisfatto, potrete quindi scegliere tra i migliori champagne o spumanti nazionali in una sezione dedicata alle bollicine, riempire il calice o il canonico litro di Cesanese oppure addentrarvi tra gli scaffali importanti dove troverete bottiglie del calibro dell’Amarone Dal Forno o del Batard Motrachet di Vincent Gerardin.
Per quanto riguarda il mangiare, davvero niente paura: Pane & Vino è il wine bar inglobato nella caffetteria di Caffè Vergnano, dove potrete accompagnare il vostro ottimo calice a un menù fatto di sostanza e semplicità lungo tutta la giornata. O mettervi alla prova ogni mercoledì alle 19 tentando di riconoscere un vino letteralmente alla cieca.
Se invece la sete è sovrastata dalla fame, non si deve far altro che passeggiare dieci metri e sedersi a uno dei tavoli dell’Osteria, proprietà rotante di mese in mese, ma sempre fatta da nomi eccellenti. Il la lo danno lo stellato Roberto Petza e Manuele Senis di Sa Scolla, pizzeria e cucina di campagna, vera e propria meta per gourmet in terra sarda. A seguire, nel mese di novembre, sarà ospite fisso Paolo Trippini del ristorante Trippini. A dicembre e gennaio sarà il turno de L’Oresteria di Oreste Romagnolo, mentre a seguire a deliziare gli avventori ci penserà Peppe Barone di Fattoria delle Torri.
Bianco, rosso, con le bolle, i liquori, i liquorosi, distillati arredano tutto intorno guardando gli ospiti che sorseggiano, chiacchierano, mangiano e si divertono.
Se volete avere un’idea di quanto si divertano, le porte sono ormai aperte.
Toc toc.
Avanti.