L'Alveare che dice Sì! si ingrandisce. Da ieri il modello di spesa, finora presente solo a Torino, è arrivato a Milano e contemporaneamente anche a Napoli e Brescia. Ad ospitarlo è Impact Hub, lo spazio di coworking e incubazione di startup in via Paolo Sarpi: è qui che potrete ritirare i prodotti che avete ordinato online sul sito dell'Alveare.
Il progetto nato in Francia nel 2011 in breve tempo si è espanso in Germania, Francia e Spagna, arrivando a 800 alveari: un esempio brillante di innovazione digitale che incontra un modello di spesa più "umano" e sostenibile. Con l'Alveare, infatti, potete ordinare comodamente online i prodotti di artigiani del territorio e ritirarli nei punti selezionati direttamente dalle loro mani.
Basti pensare che il primo Alveare italiano è nato a Torino nel 2014 e ha già 1700 membri tra Gestori, Produttori e Consumatori. Aprire un Alveare è, tra le altre cose, molto semplice: associazioni, aziende o privati cittadini possono crearne uno dovunque preferiscano, scegliendo i produttori da inserire nella propria rete in un raggio di 250 km.
Ogni settimana i prodotti vengono pubblicati sul sito, con un prezzo deciso direttamente dal produttore. La sera prima del giorno fissato per la vendita ricevete la lista della spesa e il conto totale e il giorno dopo passate a ritirarli conoscendo i produttori. Una piattaforma di vendita intelligente, contemporanea e al tempo stesso ben radicata nel proprio territorio.
Qualche esempio dei prodotti che potete trovare nell'Alveare milanese? Carni suine e bovine di cascine lombarde; prodotti caseari di Cascina Gabana o Zipo; anatre, oche e pollame dell’Azienda Agricola Altrocchi; frutta e ortaggi, zafferano, prodotti lievitati; dolci del Forni in Collina; birra artigianale del birrificio Railroad Brewing.
L'appuntamento è all'ImpactHub ogni due mercoledì, dalle 17.30 alle 18.30. Sul sito trovate ulteriori informazioni.