Chiunque si sia avventurato in quel ramo di Campania lontano dal clamore e dall'aria salmastra partenopea, saprà che il paesaggio dell'entroterra si fa più angusto, ombroso e verdeggiante. Man mano che ci si avvicina a Benevento, si inizia a salire gradualmente e al cambio di panorama corrisponde un cambio speculare di clima. L'aria si fa frizzante e le vallate sembrano invitare al viaggio, viaggio che ci ha portati alla Locanda Radici, un indirizzo da scoprire nella terra delle streghe.
LOCANDA RADICI: LA CUCINA

Foto: Locanda Radici
Cucina dalla forte vocazione agricola proprio come le colline del Massiccio del Taburno, popolata di vigneti e uliveti trasposta nei piatti di Angelo D'Amico, chef della Locanda Radici. Anche qui si respirano tradizione, amore per il territorio e memoria, ma non a mo' di litania come molti ristoratori ripetono.
E questa fetta di Campania lo sta dimostrando: lontana dal clamore e - in un certo senso - dalla contagiante vivacità partenopea, la valle telesina si è ritagliata un posto di tutto rispetto nel panorama gastronomico nazionale.
Foro dei Baroni a Puglianello, Aquapetra e Kresios a Telese Terme, sono la cifra più esatta di quella rivoluzione silenziosa che si sta compiendo in questa terra 'dannata' popolata, secondo la leggenda, di streghe - le 'janare' - diffidenti e maghe.

Foto: Locanda Radici
Esperienze importanti alle spalle, fanno di Angelo D'Amico uno chef di cui si può fidare. Tre anni con Anthony Genovese, quando lo chef era al Ristorante Rossellinis all'Hotel Palazzo Sasso di Ravello, discepolo di Carlo Cracco, a Le Menoir di Raymond Blanc a Oxford e sei mesi a l'Arpège di Alain Passard. Uscire dalla propria comfort zone, viaggiare e imparare, per poi tornare. Un progetto ambizioso, mai scontato. È per questo che qui "tradizione" non suona vuoto. Tradizione culinaria, prodotti del territorio, la cucina della Locanda Radici "manipola poco la materia prima per non disperderne le caratteristiche peculiari in modo tale che conservi la sua importanza nel piatto".
Qualche esempio? Lingotto Croccante di stinco di maiale, Gambero rosso di Sicilia e mela annurca, che riassume perfettamente il concetto di tradizione e, al contempo, di ricerca, ma anche Pancotto di fagioli, uovo croccante e cicoria ripassata, dove la cucina povera viene elevata e sublimata in accostamenti indovinati.
Vale la pena che la vediate con i vostri occhi questa terra magica, che sembra uscire da quell'enclave di cui è stata prigioniera tutta la vita.
Cosa Locanda Radici
Dove Strada Provinciale Frasso Solopaca 5 - Melizzano (BN)
Info +39 0824 944506