Addio canonici tre pasti al giorno: colazione, pranzo e cena fanno parte di un modello alimentare vetusto, almeno per chi ha fra i 18 e i 35 anni.
Il trend per i Millennials - ovvero per i ragazzi cresciuti negli anni '00 - è quello di fare degli snack più volte al giorno. In questo modo si rinuncia a pasti opulenti e completi sostituiti da snack, magari anche salutari, da consumarepiù volte nell'arco della giornata.
I dati vengono dalla ricerca di Canadean, che ha rilevato come fra il 41% e il 44% dei ragazzi dai 18 ai 34 anni abbiano sviluppato queste nuove abitudini alimentari. E che sia un nuovo modo di mangiare generazionale non ci sono tanti dubbi, almeno stando ai dati: la percentuale dello "snacking" si abbassa fra i 35 e i 44 anni (solo il 39%) e fra i 44 e i 55 (31%) e cala vertiginosamente per gli over 65 (25%).
GLI SNACK DEI MILLENNIALS
I motivi per questo cambio di abitudini sono abbastanza vari, secondo Canadean: i millennials decidono di mangiare piccole porzioni più spesso per questioni legate ai cali di energia e per esigenze nutrizionali, ma anche per eliminare lo stress o per ragioni sociali.
A prima vista il trend potrebbe derivare da un lavoro sempre più flessibile e dal cambiamento delle abitudini familiari, ma queste oer ora sono solo supposizioni. In realtà, se ci pensate, l’idea di tre pasti fissi al giorno è un modello abbastanza recente, che affonda le sue radici nella Rivoluzione Industriale.
Questo tipo di alimentazione è dunque una cosa negativa? Non proprio, soprattutto se gli snack di cui stiamo parlando sono salutari, vedi quelli più popolari di questi ultimi anni: Hummus, Guacamole, Sandwich Vegani, Smoothie e molto altro…