Per chi ha passato l’estate al mare, la cucina di pesce è stata probabilmente all’ordine del giorno. È per questo che quando si torna in città bisogna sempre avere una lista di approdi sicuri per sentirsi nuovamente al mare senza fare troppi chilometri, almeno gastronomicamente parlando.
Ecco una serie di indirizzi capitolini dove sentire il rumore delle onde nel piatto, che hanno improntato i loro menù prevalentemente sul pesce e che prendono le materie prime dalle migliori marinerie del territorio.
Ristoranti di pesce a Roma: la lista
Livello1
Avere il ristorante annesso a una pescheria è sinonimo di freschezza assicurata. Ma attenzione, Livello1 è ben lontana dalla classica pescheria con cucina, ma piuttosto è un indirizzo elegante in cui la mano sicura del bravo Mirko Di Mattia garantisce una qualità sempre altissima, piatti dal giusto estro e prezzi del tutto onesti. Unica pecca, siamo parecchio lontani dal centro, in zona Laurentina, ma davvero vale il viaggio.
Livello1
Via Duccio di Buoninsegna, 25
Dogma
Gabriele Di Lecce e Alessandra Serramondi hanno meno di trent’anni, in pochi giorni si sono sposati e hanno aperto il loro ristorante in zona San Giovanni, quando ancora il Covid mordeva alle caviglie. Incoscienza dei giovani, da premiare perché effettivamente in poco tempo si sono conquistati il favore del pubblico e dei foodie della capitale, grazie alla bravura di Gabriele in cucina, che mixa la passione per la brace e la conoscenza della materia prima pesce, e alla leggerezza di Alessandra, che guida la sala con grazia.
Dogma
Piazza Zama, 34
Acquasanta
Un gruppo di amici riuniti attorno a un progetto comune: portare Anzio a Roma. Loro sono infatti di Anzio e uno di loro fa parte di una famiglia di distributori di prodotti ittici. Risultato: loro si aggiudicano il pesce migliore e il bravo Enrico Camponeschi in cucina sa cogliere l’opportunità, realizzando menù che partono dalla tradizione, per innovarla con la giusta dose di creatività. Il locale è a Testaccio, in un angolo della piazza principale del quartiere, ed è elegante quanto basta per una serata romantica.
Acquasanta
Via Aldo Manuzio, 28
Acciuga
Marchigiano di origine, Federico Delmonte riporta in questo ristorante di quartiere nella zona meno turistica di Prati i sapori della sua terra nella sua cucina, in chiave contemporanea. Grande rispetto della materia prima, rigorosamente pescata e non allevata, nonché con una predilezione per i pesci non convenzionali e di piccola pezzatura. In carta troviamo il Brodetto alla fanese e lo Scottadito marchigiano e c’è la possibilità di scegliere fra due percorsi di degustazione.
Acciuga
Via Vodice, 25
La Rosetta
Massimo Riccioli è uno degli chef che hanno fatto la storia della ristorazione a Roma. In questo caso, della ristorazione di pesce, visto che lui è decisamente specializzato in questo campo. La sua collocazione a pochi metri dalla rotonda del Pantheon fa il resto, portando da Riccioli una clientela fatta per gran parte di stranieri, ma anche da romani affezionati alla sua cucina solida e sempre con materie prime di altissimo livello. Senza contare una cantina fra le più importanti della città.
La Rosetta
Via della Rosetta, 8
Chinappi
Fra i classici romani quando si parla di cucina di pesce non si può dimenticare il regno di Stefano Chinappi, in zona Piazza Fiume. Loro sono di Formia ed è da lì che arrivano gli scarichi giornalieri del pesce più fresco del mercato, grazie all’aiuto della pescheria di famiglia (della sorella). Poca manipolazione, qui il diktat è rispettare con rigore la materia prima, fatta spesso di pesci non scontati.
Chinappi
Via Augusto Valenziani, 19