Appassionati di neurogastronomia, a rapporto. Vi siete mai chiesti se fosse possibile misurare, come si fa con altri tipi di sensazione, il piacere gastronomico? È arrivato uno strumento che può farlo - o almeno, che promette di farlo.
Neurokiff, realizzato dall'Università di Nantes, cattura le emozioni suscitate dall'assaggio di un piatto o dalla degustazione di un vino, rilevando le frequenze del cervello grazie a un casco neuronale.
COME FUNZIONA NEUROKIFF?
Neurokiff può collegare fino a quattro persone, dotate di un casco neuronale elettroencelografico che è capace di captare quattro stati emozionali: eccitazione, meditazione, noia, frustrazione. Le emozioni vengono visualizzate su una tavoletta e diffuse sottoforma di un'armonia sonora, la quale cambia intensità e forma a seconda dell'esperienza, raggiungendo quella massima quando sono tutti in armonia.
Lo chef Eric Guérin, che ha provato Neurokiff, commenta: "Va preso davvero come un gioco, come se fossimo una sorta di pioneri, di avventureri, come se stessimo facendo n primo passo su una qualche Luna. Il mondo della ricerca scientifica e quello della cucina sono strettamente legati e, in questa esperienza, camminano sullo stesso sentiero".
Per capire un po' meglio il funzionamento di Neurokiff guardate qui.