Una domanda alla quale pochi sanno dare una risposta sensata, e un tormentone sia per la casalinga di Voghera che per i grandi chef: perché gli spaghetti non si rompono mai in due ma sempre in 3 o più pezzi?
Smarter Every Day ha cercato una spiegazione scientifica e visiva a tutto questo, scomodando anche gli studi di Richard Feynman, fisico dietro il progetto Manhattan e Premio Nobel, che pare si sia dannato negli anni cercando di capire perché gli spaghetti si comportassero in maniera così peculiare.
Dopo aver testato la rottura dello spaghetto in diverse condizioni, anche sott'acqua come lo stesso Feynman, gli autori del video si sono decisi a filmare la rottura dello spaghetto e a mandare il video al rallentatore 250.000 fotogrammi al secondo.
Cosa hanno scoperto, o meglio filmato? Che all'inizio lo spaghetto sembra rompersi contemporaneamente in tre pezzi, ma la realtà è che c'è sempre un pezzo che si rompe prima e che poi causa la rottura del terzo/quarto; il fenomeno fisico chiamato "Cascade Fracture", ovvero una rottura che ne genera altre.
Vi aspettavate di entrare nei meandri della fisica solo con un piatto di spaghetti? Guardate il video e capite meglio di cosa si tratta: