Forse non tutti sanno da dove viene il delizioso filetto di pesce che si materializza sul piatto ogni sera. E anche se vi interrogate sul mestiere del pescatore, difficilmente immaginerete cosa comporta davvero questo lavoro.
Un incredibile video di Phillips ci porta nel mondo di Páll Pálsson, pescatore islandese che da 36 anni è un uomo di mare, il che vuol dire tantissima pesca e pochissimo sonno.
Gli studi hanno dimostrato che quasi la metà dei pescatori islandesi soffre di disordini legati al sonno, come fatica cronica o apnea. In questo video Páll racconta la sua giornata, che spesso inizia all’una e mezza di notte e comporta per settimane intere una sola ora di sonno al giorno.
Non riesco a dormire
Così conto i secondi, i minuti e le ore fino a quando non sorge il sole.
Sono un uomo di mare da 36 anni, così come lo era mio padre e mio nonno.
È nel mio sangue.
Il nostro clima è davvero duro
In Islanda puoi aspettarti tutto dal tempo
Ma quando i pesci sono lì, anche noi siamo lì. Dobbiamo essere lì.
E il video continua descrivendo le difficoltà di questo lavoro..
A volte stiamo fuori in mare per sette giorni di fila, con solo un’ora di sonno al giorno.
È difficile. Ma non ci pensi, se solo concentrato sul tuo lavoro.
Non c’è tempo di riposare quando sei nel flusso.
E solo quando ti fermi, ecco è lì che senti quanto sei stanco.Amo il mio lavoro, ma mi piacerebbe dormire davvero
Questo cortometraggio, intitolato The Longest Night, è stato prodotto dal The New York Times' T Brand Studio e oltre a parlare della dura vita dei pescatori del Nord Europa ci regala anche incredibili panorami dell'Islanda.