Se non le avete ancora provate, siamo certi che diventeranno uno dei vostri spuntini preferiti.
Dopo il bubble tea, un tè che viene "arricchito" con palline di tapioca da masticare, la nuova tendenza - con relativi nuovi locali che aprono - è all'insegna dei Takoyaki.
Si tratta di morbide e saporite polpettine, fritte e di forma sferica, di tradizione giapponese. Per prepararle, si parte da una pastella a base di farina, uovo, brodo dahi, zucchero e sale. L'impasto viene arricchito con pezzetti di polpo bollito.
La particolarità è nella cottura, che avviene in una pastra speciale con tante semisfere cave. Appena la piastra è ben calda, si mette il composto negli stampini, si aggiunge il polpo e l'erba cipollina e si cuoce il tutto continuando a girare con uno stecchino lungo. Bisogna fare molta attenzione perché l'impasto non si attacchi e non bruci ma, a lavoro finito e con un po' di pazienza, si otterranno delle palline perfette.
Volendo, secondo i propri gusti, si possono aggiungere altri ingredienti come i ritagli di tempura (tenkasu), zenzero marinato o cipolla verde. Si servono con alga nori tritata, maionese e katsuobushi (fiocchi di tonnetto striato essiccato e affumicato).
In Giappone i takoyaki sono considerati degli spuntini veloci e sanzianti, da mangiare per strada camminando. Si consuma o appena fatti, ancora bollenti. Se vi abbiamo incuriosito e volete cimentarvi nella preparazione di questa delizia, qui trovate la ricetta completa.
Se invete non avete voglia di cucinare, a Milano, ad esempio, c'è Takochu, uno dei primi locali che hanno portato questo street food giapponese a Milano. Qui i takoyaki sono resi golosi dalla salsa Otafuku, maionese e katsuobushi, ma anche in versione vegetale e dolce.