PizzaUp 2022
Si terrà il 7 e l’8 novembre la diciassettesima edizione di PizzaUp, il simposio tecnico sulla pizza italiana contemporanea. L’evento, che dal 2007 viene organizzato da Petra Molino Quaglia, per la prima volta quest’anno prenderà vita a Milano, negli spazi degli East End Studios (Studio 90, via Mecenate 88/A). Grandi pizzaioli da tutta Italia si confronteranno tra di loro, ma anche con esponenti del mondo della stampa e della cultura su temi dai risvolti tecnici e sociali.
Il tema di quest’anno? "Fare bene contro la scarsità". Il simposio si svolgerà in quattro aree tecniche attorno a un palco principale, dove si terranno workshop e relazioni su argomenti di attualità e temi gestionali, sociologici e di comunicazione social. Ma la novità è che per la prima volta la manifestazione aprirà le sue porte al grande pubblico, e non solo ai professionisti del settore, la sera del 7 novembre, con “l’evento nell’evento”, ossia PizzaUp & Friends, una grande festa dalle 19.30 alle 23.30 con assaggi di pizze diverse, firmate da più di 100 tra i migliori pizzaioli d’Italia, abbinate ai cocktail e mocktail di Dom Carella, il fuoriclasse della mixology alla regia di Carico Milano.
PizzaUp a Milano: il programma
Ad aprire il ricco programma, lunedì 7 alle 9.30, un dibattito condotto da Sebastiano Barisoni di Radio24 assieme ai pizzaioli Francesco Martucci, Ciro Oliva e Simone Padoan, che si confronteranno parlando della propria attività: tre modelli di pizzeria di successo, ma diversi per filosofia di prodotto e di visione del mercato. Tra i temi toccati, la ricerca della sostenibilità tra costi crescenti e prezzi di vendita, la visione della vita post pandemia e la responsabilità sociale del pizzaiolo per il sostegno ai più poveri per pensare oltre la scarsità.
Sul palco centrale focus con Vittorio Munari (ex giocatore e allenatore della Nazionale italiana di Rugby, oggi cronista sportivo ed esperto di team building) sul tema "La pizzeria come una squadra: la forza degli obiettivi condivisi"; Corrado Assenza tratterà il tema della valorizzazione della filiera e la responsabilità sociale dell'imprenditore nella selezione dei fornitori rispettosi dei diritti dei lavoratori; i fondatori di Casa Surace illustreranno una loro iniziativa indirizzata alle pizzerie con una forma di comunicazione sui generis; Alessandro Tartaglia della community Al.ta. Cucina terrà un workshop sulle tecniche di ripresa di video da pubblicare sui social; Paolo Vizzari terrà una lezione su come evitare lo storytelling online banale a favore di una comunicazione capace di trasferire i propri valori.
Nei quattro ring attorno al palco centrale si svolgeranno dibattiti tecnici e degustazioni condotti per gruppi di venti partecipanti dai tecnici di Petra Molino Quaglia (Luca Giannino, Giovanni Marchetto, Giulia Miatto) e da un gruppo di chef selezionati da Paolo Vizzari (Eugenio Boer, Federico Sisti, Leonardo d'Ingeo, Matias Perdomo e Wicky Pryan). Ma si terranno anche laboratori pratici di impasti (condotti da Nicola Borra e Andrea Rundo) e tecniche di base applicate alla lavorazione in cucina dei pomodori, dei latticini e delle verdure curate da Luca Crivellenti.
Il 7 novembre, ad aprire la serata aperta al pubblico, PizzaUp & Friends, ci sarà un djset di Paola Iezzi, seguita da Dankan DJ e i Ciano Brown. Tra gli ospiti, con la conduzione di Paolo Vizzari: Urban Theory, Casa Surace, Tinto ed Annie Mazzola. Non mancherà la presentazione di un breve brano composto ed eseguito dal jazzista Trilok Gurtu sul rumore delle macine del molino e una piccola esposizione di NFT Art (costo del biglietto: 30 euro, incluso un cocktail e due fette di pizza). L’intero ricavato della vendita dei biglietti di ingresso sarà devoluto a favore di Food for Soul, progetto di Massimo Bottura.