25 ristoranti a Milano dove mangiare (bene) con meno di 25 euro
Foto courtesy Vista Darsena
25 ristoranti a Milano dove mangiare (bene) con meno di 25 euro
Mangiare bene a Milano e spendere poco: per molti un ossimoro, se non addirittura un'utopia. A meno di non ripiegare su un sordido paninaro o un aperitivo, non sono infatti molti i luoghi dove consumare una buona cena - piacevole al gusto e soddisfacente nelle porzioni - senza per forza sentire il portafoglio fastidiosamente leggero.
Fine Dining Lovers ha stilato una lista di locali e ristoranti a Milano in cui il rapporto qualità-prezzo è meravigliosamente alto: abbiamo individuato un prezzo massimo di 25 euro ed elencato i posti dove, sotto quella cifra, potete uscire felici.
Macelleria Popolare, Zona Navigli
Foto Mangiari di Strada al Mercato / Facebook
Ritroviamo qui, alla Macelleria Popolare, il mitico Giuseppe Zen, il cuoco-macellaio che si è fatto conoscere e amare dai milanesi con il suo specialissimo street food da Mangiari di Strada (realtà che ha chiuso i battenti). Lo ritroviamo, dicevamo, all'interno del Mercato Comunale, affacciato sulla Darsena di piazza XXIV Maggio. Qui sono protagoniste le sue carni bio grass-fed, provenienti da animali nutriti rigorosamente ed esclusivamente con erba. Dall'hamburger agli arrosticini, gli amanti dei sapori di terra trovano pane per il loro denti. Buona anche la selezione di vini.
Madama Hostel & Bistrot, Zona Piazzale Lodi
Come dice il nome Ostello Madama è un ostello sì, ma anche ristorante e bar dove fare brunch, aperitivo, pranzo e cena. Il menu varia molto in base alla stagione e alle disponibilità del mercato. Qui l’ambiente è giovanile (non per forza giovane) e spesso si incontrano diversi stranieri, alcuni che alloggiano nell’ostello e altri che approfittano della vicinanza con la Fondazione Prada. Hamburger, insalate e non solo: qui il cibo è un mix di tradizione e di street food rivisitato. E non mancano le proposte veg.
Osteria dell'Acquabella, Viale Sabotino
Mangiare cibo tradizionale milanese a meno di 25 euro può non essere affatto facile: all'Osteria dell'Acquabella, però, potrete avere un bell'assaggio di piatti meneghini a un prezzo contenuto. A seconda dei vini - ottima carta - che ordinerete il prezzo può andare oltre i 25 euro, ma i piatti sul menu sono abbastanza economici, di bell'aspetto e soprattutto sostanziosi. I primi del giorno sono l'affare da prendere al volo, così come la polenta in tutte le sue declinazioni. Un altro lato positivo? Il posto è molto grande e il personale molto gentile.
Mare Culturale Urbano, Cascina Torrette
Ritrovarsi in una cascina a pochi passi da palazzi moderni e linee dell’autobus. Il Mare Culturale Urbano è una bel progetto: una cascina aperta con eventi, workshop e cucina. La proposta gastronomica, semplice e genuina, di ispirazione mediterranea, è firmata dallo chef Enrico Capparelli. Si va dal Crostone di pane tostato, lardo “Marco d’Oggiono”, albicocche, panna cotta salata al parmigiano e portulaca (10 euro) al Fregolotto, peperoni arrosto e affumicati, gambero crudo, nasturzio e croccante alle olive (15 euro). Tra i secondi, eccetto un paio di opzioni a 28 euro, è possibile scegliere piatti tra i 18 e i 22 euro.
Il Giardino di Giada, Zona Duomo
Un classico menu cinese con dim dum e zuppe, ma anche pesce al vapore, spaghetti di riso e soia. A Milano dal 1980 Il giardino di Giada è l'indirizzo che risolve l'immancabile fame da leoni che assale dopo il giro tra shopping e turismo nel centro città e che soddisfa il palato senza intaccare il portafogli.
Mani in Pasta, zona Porta Venezia
Una buona pizza in zona Porta Venezia? La risposta è Mani in Pasta, in via Pisacane 47 (zona Porta Venezia). Potete optare per il mitico Calzone Filante (11 euro), con mozzarella e caciocavallo podolico, servito con passata di pomodoro piccante, oppure per pizze che vanno dalla classica Margherita (9 euro) alla Vegetariana di Santorini, con feta greca (13 euro). Non mancano piatti come vitel tonné, pollo alla fiamma e insalate. Tutto rigorosamente sotto i 25 euro. Segnaliamo una seconda location di Mani in Pasta in via Procida 1 (zona Corso Sempione).
Imone, Zona Gioia-Centrale
La cucina coreana è un mondo da scoprire cominciando da Imone, piccolo ristorantino che ha iniziato in via Paolo Sarpi e si è poi spostato e ampliato in via Emilio Cornalia, zona Gioia/Centrale. Frequentato prevalentemente da coreani, propone specialità tradizionali come il bibimbap (ciotola di riso, verdure, carne e uovo all’occhio di bue) o il kimchi (cavolo cinese, zenzero, aglio, cipolla e peperoncino). Quando vi verrà portato lo scontrino avrete la tentazione di chiedere il bis di tutto.
Pizzium
Fra le pizzerie di nuova generazione, ecco un caso di successo in città: un'insegna che continua a espandersi con nuove aperture (non solo a Milano, ma in tutta Italia), ben rodata, tanto da suggerirvela se volete una buona pizza senza spendere più di 25 euro. I lievitati qui sono farciti con ingredienti di qualità, mentre l'impasto è leggero, per un effetto complessivo mai pesante. Si parte dalla semplice Marinara e si passa a quelle regionali un po’ più strutturate. Fra quelle da provare la Lazio, con fiori di zucca, pecorino romano dop e alici, la Puglia (burrata, datterini gialli, capocollo di maialino, olive) e la classica Bufala (disponibile anche senza lattosio). Se volete sentirvi a casa, poi, vi suggeriamo di provare il panuozzum, il mitico panuozzo, ripieno di polpette al sugo. Oltre alla location di Procaccini, a Milano ci sono altre nove sedi di Pizzium.
Gesto
Mangiare qualche piattino cucinato bene in un ambiente che invita alla socialità: stiamo parlando di Gesto. Un locale che ha conquistato il cuore dei milanesi e che negli anni si è rinnovato. Oggi rappresenta l'indirizzo giusto per chi cerca ottimi cocktail, preparati dalla bartender Alessia Bellafante, ma anche una cucina fresca e curata, con piatti da condividere, magari all'ora dell'aperitivo, per una situazione conviviale che permetta al palato (e allo stomaco) di saziarsi. Il consiglio è di scegliere tra le tapas: dal Polletto crispy con salsa chili orientale alla Frisella con variazione di pomodori, dal Baccalà mantecato con caponata di verdure alla Burrata di bufala.
God Save The Food
Un'insegna nata in via Tortona che oggi conta più punti vendita (in totale sono quattro: in piazza del Carmine, in via Tortona, appunto, alla Rinascente e in piazza Lavater). Il ristorante propone un menu healthy e leggero, con interessanti proposte vegetariane. Tra i piatti più gettonati ci sono i wok (il prezzo medio è di circa 16 euro). Un punto riferimento a Milano anche per il brunch.
Tripburger, Zona Centrale
Voglia di carne? Da Tripburger c'è l'imbarazzo della scelta. Le carni arrivano da tutto il mondo e sono servite soprattutto in versione hamburger insaporite da salse tutte da scoprire. Per mangiare bene e spendere ancora meno c'è la serata universitaria. Un ottimo burger e una birra artigianale non superano i 20 euro. Meglio di così...
Charlie Brown Milano, zona Cadore
Foto Gaia Menchicchi
Un locale che rappresenta una certezza per chi ama i sapori mediterranei della cucina pugliese, ma anche i lievitati. Charlie Brown, che vede alla regia il patron Antonio Moscara, è il posto perfetto per una pizza in compagnia, o per assaporare le specialità della nuova “Braceria della pizzica salentina”, ossia una griglia a vista dietro un lungo bancone gastronomico che mostra le carni da cuocere: si va dalle mitiche Bombette, lavorate a mano con broccoli, alla Salsiccia con rape ‘nfocate, dalla Costata di asina o di puledra (un must) alla Tartare di puledrina condita con ricotta di pecora, cipolla caramellata, capperi e uova. Chi non tradisce il carboidrato può optare per le Pizzate pugliesi con gli ingredienti più tipici (dalla Puccia barocco leccese con caponata, capperi, olive e Burrata d’Andria al Panzerotto de Santu Ronzu con pomodoro, mozzarella, cotto e crema si basilico). Oppure per la novità: i Roll in Pizza, un impasto di pizza arrotolato su se stesso, con diverse combinazioni di ingredienti: viene fritto, asciugato in forno, quindi tagliato a rotelle. Golosissimo.
Trapizzino
L'angolo di pizza bianca farcito con le ricette iconiche della cucina romana, con i sapori regionali italiani o con le specialità internazionali, inventato da Stefano Callegari, è partito dalla Capitale per conquistare il mondo, e anche Milano. Tre le location (in via Marghera, in zona Navigli e in Porta Romana, dove si trova l'ultimo nato, Trapizzino La Vineria), capaci di soddisfare la fame spendendo poco e assaporando il gusto genuino di un pollo alla cacciatora o di una parmigiana di melanzane, come ripieno della mitica tasca lievitata. Il prezzo è super democratico (4,50 euro) e consente di assaggiare più di un Trapizzino e, magari, aggiungere qualche altra proposta sfiziosa come il supplì. Oltre a Trapizzino La Vineria di corso Lodi1, ci sono sedi di Trapizzino in Via Marghera, 12 e in Ripa di Porta Ticinese, 2.
Santeria Paladini
La Santeria Paladini è un indirizzo che fa sempre gioco se volete fare un brunch o un aperitivo o semplicemente mangiare a Milano senza spendere molto. Qui i prezzi difficilmente superano i 20 euro a persona, bicchiere di vino o birra compreso. Abbastanza famosi i sandwich e i piatti che cambiano spesso, fra pizza, pasta e secondi che di rado superano i 10 euro. In più, un luogo dove ascoltare buona musica, reading e molto altro. Se siete in viale Toscana provate anche lo spin off Santeria Social Club.
Arci Bellezza, zona Ripamonti
Non sarà chic, non offrirà prelibatezze etniche, il servizio sarà anche essenziale, ma qui si mangia abbastanza bene e per giunta sotto i 20 euro. L'Arci Bellezza è un indirizzo storico per i milanesi che soprattutto d'estate scelgono di sedersi nell'ampio cortiletto mangiando piatti di pesce, buoni fritti e dolci semplici ma gustosi. La cucina casalinga al prezzo giusto e senza tanti compromessi.
Mao Hunan, zona Loreto
Dim sum fatti a mano, zuppe di pesce piccantissime e qualche piatto hardcore con frattaglie che in genere gli italiani non ordinano quasi mai. Mao Hunan è un ristorante cinese che si discosta dalla maggior parte dei suoi simili: innanzitutto offre una cucina regionale cinese ben precisa, quella dell'Hunan (un po' la Calabria della Cina, se ci concedete l'esempio spicciolo). Sapori forti, piccante e ancora piccante. Il posto, oltre ad essere esteticamente molto interessante, è gestito da giovani ragazzi italo-cinesi che ci hanno tenuto a fare una proposta diversa e appetitosa. Si spende poco e si mangia bene. E se volete conoscere altri ristoranti cinesi dove mangiare bene e spendere poco consultate la nostra lista.
Silvano Vini e Cibi al Banco, zona NoLo
Tra le ultime aperture a Milano che ci sono piaciute di più, ecco Silvano Vini e Cibi al Banco, un format voluto dallo chef Cesare Battisti (alla regia del noto ristorante Ratanà). Alla guida della cucina c’è Vladimiro Poma, da anni al suo fianco, che ora coccola gli ospiti di NoLo in questo nuovo spazio dal mood rétro e genuino, con piatti che non stancano mai e che si mangerebbero tutti i giorni, dalla parmigiana di melanzane all’insalata russa. Il tutto accompagnato da una buona selezione di vini. La novità dell’estate è “Silvano Marittima”: con l’arrivo del caldo, ogni weekend, a mezzogiorno, il locale non propone più il menu fisso, ma una selezione di piatti di pesce. Ecco allora Riso, patate e cozze, ma anche il ceviche… Per essere trasportati all'istante sulla spiaggia.
Poporoya, zona Eustachi
Mangiare sushi buono spendendo 25 euro o poco più? L'indirizzo è sempre lo stesso: Poporoya. Qui Maestro Shiro vi aspetta con il suo speciale Chirashi (una delizia che, da sola, potrebbe sfamarvi senza colpo ferire). Aggiungete anche dei roll o qualche piatto cucinato per saziare la vostra fame di nipponico autentico ma a un buon prezzo. Chi conosce il Poporoya sa che qui la permanenza è breve, proprio come nei ristoranti più economici in Giappone: si prende l'ordinazione alla porta, si aspetta pazientemente il proprio tavolo (anche un'oretta nel fine settimana) si mangia e si va via subito dopo il dessert.
Gud
Il gruppo che vede alleati Ugo Fava e lo chef Stefano Cerveni (1 stella Michelin alle Due Colombe, in Franciacorta), ha inanellato una serie di aperture smart, con l'insegna all day dining: Gud. Ecco allora otto location diverse, incluse le ultime aperture Gud Bocconi, Gud Bagni Misteriosi, Gud Idroscalo e Gud Ippodromo, ma accomunate da un unico denominatore: una proposta easy, salutare e di qualità, capace di adattarsi ai ritmi di vita e ai gusti dei milanesi, a prezzi accessibili. La proposta food & drink, studiata dallo chef Stefano Cerveni è fondata su due consolidati pilastri, Focacce dall’impasto bio a lunga lievitazione, croccanti e leggere, e GuD Poke Bowl, le amatissime bowl di riso interpretate con ingredienti italiani, a cui si aggiungeranno piatti dedicati. Al Gud Darsena, da non perdere il fish&chips, ottimo, fragrante, leggero, preparato con una ricetta messa a punto ad hoc dallo chef Cerveni. Si spendono mediamente 15 euro.
Vista Darsena, zona Navigli
Ecco un bel locale affacciato su quello che per molti è il "mare di Milano": la Darsena. Si definisce uno smart bar con servizio di cucina ed è aperto dalla colazione a mezzanotte, passando per la merenda e l'aperitivo. Il menu si declina in proposte che vanno dal Meat burger alla lasagna classica, dalle focacce farcite ai piatti del giorno. E ancora, proposte di cucina internazionale quali pollo al curry e salmone teriyaki. Si spendono mediamente 15 euro.
Giacomo Rosticceria, zona Porta Venezia
Un classico moderno: Giacomo Rosticceria - della stessa famiglia Da Giacomo (Arengario, Ristorante e Bistrot) - è un locale elegante in una villetta della Vecchia Milano con una proposta semplice ma di qualità, che dà la possibilità di portare a casa o di consumare sul posto. Il menu cambia ogni giorno, puntando su golosi evergreen della cucina italiana: lasagne alla bolognese, parmigiana di melanzane, oppure mondeghili con chips di patate e pollo allo spiedo nostrano con patate al forno, Pappa al pomodoro. Non mancano i fritti, tra arancini, crocché e panelle. Ci si può accomodare ai tavoli che si trovano all'ingresso, oppure nella saletta al piano superiore, curata in ogni dettaglio in pieno stile Giacomo, ma anche nel piccolo giardino, dove è stato ricavato un intimo dehors.
Giolina, zona Porta Venezia
Tra le aperture degli ultimi anni in fatto di pizza, Giolina ha conquistato un posto speciale nel cuore dei milanesi. Sorella della pasticceria Gelsomina, con il suo inconfondibile stile vintage, che strizza l'occhio al mood dandy-rock, propone un'ottima pizza napoletana a canotto (con il cornicione alto) preparata dal pizza chef Danilo Brunetti. Ricercate le materie prime e gli ingredienti dei topping, che celebrano le piccole eccellenze italiane: dalla Faustina (con pomodorini del Piennolo giallo, provola affumicata e pepe nero ) alla Giacomina (con crema di zucchine, fior di latte, fiori di zucca freschi, chips di zucchine, provolone del monaco, menta, basilico e olio).
Pescaria, zona Corso Como
Chi ama i panini di mare, non può non provare Pescaria, insegna pugliese che - approdata a Milano qualche anno fa - ha lanciato un vero e proprio trend puglia-style. Materie prime di qualità e panini abbondanti che propongono abbinamenti golosi sono i punti forza di questa insegna che oggi conta due punti vendita.
I love poke
Dopo l'ondata di aperture meneghine in tema di poke, non potevamo non segnalare almeno un'insegna dove sono servite le amatissime bowls, che tanto hanno spopolato negli ultimi anni. Segnaliamo quindi I Love Poke, insegna vocata al concept fast-healthy che per prima ha portato in Italia le bowls dell’originale piatto hawaiano, conquistando Milano e non solo. Riso, proteine e vegetali da mixare a piacere e... il gioco è fatto (ed è assolutamente accessibile). I Love Poke oggi conta ben 11 punti vendita.
Pescetto, zona Porta Volta
Foto Facebook Pescetto
In via Alessandro Volta c'è un indirizzo unico dove il pesce si mangia al peso. Non è uno street food e nemmeno una pescheria. Non ci sono i camerieri e le ricette sono semplici e la materia prima, molto fresca, viene lavorata lo stretto necessario per non coprire i sapori. Prezzi onesti per sentire il gusto del mare.