Varcare la soglia di ‘O Fiore Mio significa immergersi in uno spazio dove ogni elemento suggerisce una cura sincera per la tradizione, senza mai sacrificare il desiderio di innovazione. L’ambiente, improntato a un’eleganza sobria, avvolge l’ospite con toni caldi e arredi essenziali, arricchiti dai dettagli in legno naturale che dialogano con un’illuminazione soffusa, pensata per valorizzare ogni sfumatura visiva dei piatti portati in tavola. Il profumo fragrante che arriva dal forno anticipa l’esperienza, evocando sensazioni familiari ma sempre diverse, grazie a un lavoro artigianale sulle varietà di impasto che si percepisce già al primo sguardo.
A guidare la proposta gastronomica è Davide Fiorentini, la cui ricerca costante si traduce in un approccio meticoloso alla scelta di ingredienti e combinazioni. Ogni pizza si fa racconto di tecnica e consapevolezza, in cui farine selezionate incontrano lievitazioni prolungate, conferendo alla base una leggerezza sorprendente e una fragranza persistente. I condimenti, mai solo ornamento, esprimono una precisa volontà di equilibrare sapori pieni ma perfettamente definiti: ortaggi locali, oli profumati, formaggi e salumi scelti compongono trame che valorizzano la materia senza mai sovrastarla.
La filosofia dello chef si fonda sul rigore nella selezione delle materie prime e su un equilibrio tra memoria e sperimentazione. Fiorentini tende a valorizzare i classici, rivisitandoli con tocchi contemporanei che rivelano una conoscenza approfondita dei prodotti emiliano-romagnoli. L’attenzione per le stagionalità e la ricerca di piccoli produttori esprimono una volontà chiara: rispettare la terra e le sue risorse, elevando la pizza a un’espressione uscita dal luogo comune, densa di personalità quanto misurata nelle proporzioni.
Il riconoscimento dei “3 spicchi” assegnato da Gambero Rosso testimonia la coerenza di un percorso incentrato sull’eccellenza, mentre altre menzioni di rilievo confermano il ruolo di ‘O Fiore Mio in un panorama gastronomico ricco ma spesso troppo standardizzato. Qui, ogni piatto si presenta con una cura che si percepisce nel bilanciamento dei colori, nella temperatura perfetta di servizio e nella croccantezza di ogni morso, restituendo al palato un’esperienza stratificata che invita alla scoperta attenta, mai affrettata. La cucina, così, si svela come un invito a fermarsi e assaporare senza fretta ogni dettaglio.
