Appena oltrepassata la soglia di Tondo, si viene accolti da un ambiente che lascia emergere la modernità del design senza perdere il calore tipico dell’ospitalità siciliana. L’arredamento mescola linee pulite ed essenziali, con elementi in legno naturale e tocchi di colore che richiamano la vivacità della tradizione locale; tutto, dalle luci soffuse ai tavoli ben distanziati, sembra pensato per incoraggiare una fruizione consapevole della proposta gastronomica.
La cucina, guidata da tre personalità ben distinte come Alfredo Borghi, Francesco Trapani e Orlando Bilieri, si distingue per una sinergia che trova espressione in ogni dettaglio del menu. Non sono le consuete stelle Michelin a definire la reputazione di Tondo, ma piuttosto un’attitudine al rigore tecnico, dosato con una vitalità che si ritrova in ogni creazione. Qui la pizza assume nuove sembianze: non si tratta di una sterile rivisitazione, ma di una ricerca continua dell’equilibrio tra memoria e contemporaneità.
L’approccio degli chef esprime una filosofia che potremmo definire di “cura evolutiva”: rispetto assoluto per la materia prima, combinato con la volontà di stimolare la curiosità senza mai incorrere nell’ostentazione. Le pizze, presentate con attenzione formale ma senza eccessi, rivelano una lavorazione dell’impasto attenta ai tempi e ai metodi, anche se la formula resta volutamente riservata. La scelta degli ingredienti, sempre con uno sguardo alla stagionalità e alla qualità, punta a sottolineare l’identità del territorio pur lasciando spazio a incursioni fuori dal consueto.
Le sensazioni al palato riflettono questa impostazione: il bordo della pizza, compatto ma mai pesante, offre quel delicato contrasto tra croccantezza e sofficità, mentre la farcitura risulta gestita con precisione, senza sopraffazioni aromatiche. L’esperienza di degustazione è arricchita da un’attenzione particolare alla presentazione: ogni pizza esce dalla cucina come una tavolozza di colori equilibrati, pensata per risvegliare memorie e suscitare nuove aspettative.
Fra i riconoscimenti spiccano i due spicchi della guida Gambero Rosso Pizzerie, un segnale di quanto il lavoro del team sia apprezzato dagli osservatori più attenti. Tondo rappresenta così un indirizzo in cui l’arte della pizza diviene uno spazio di confronto e sperimentazione, capace di stimolare anche i palati più esigenti senza cedere mai alla moda del momento.