Tra le colline piemontesi, Cantina dei Cacciatori esprime una visione gastronomica radicata nella tradizione ma attenta ai dettagli che fanno la differenza. L’ambiente accoglie gli ospiti con la sobrietà e il calore dei vecchi cascinali: travi in legno a vista, pareti in pietra e arredi essenziali creano un’atmosfera intima, dove la luce si diffonde morbida, valorizzando ogni tavolo apparecchiato con discrezione. Sotto questa luce ovattata, i piatti si presentano con eleganza composta, esprimendo sin dal primo sguardo il rispetto per la materia prima.
La cucina, affidata a Fabrizio Forno, si distingue per una precisa scelta di ingredienti locali, selezionati con attenzione quotidiana e lavorati nel rispetto delle stagioni. Lo chef predilige una mano misurata, lasciando spazio ai sapori netti e riconoscibili che la tradizione piemontese offre, senza irrigidirsi nella riproposizione di ricette storiche né indulgere in sperimentazioni fuori luogo. La filosofia di Forno si riflette in una cucina schietta, dove ogni preparazione aspira a restituire l’identità del territorio senza cedere a decorazioni superflue o a eccessi di tecnica.
Nelle sale della Cantina, i classici si rinnovano con naturalezza: si percepisce la profondità di un brodo preparato con lentezza, il fascino del tartufo bianco quando la stagione lo consente, l’aroma appena erbaceo delle erbe spontanee raccolte nei dintorni. Le portate, servite su ceramiche semplici ma curate, colpiscono per equilibrio e sobrietà: consistenze ben dosate, armonie tra acidità e grassezza, cromie che seguono il ritmo della natura rispettando la riconoscibilità degli ingredienti.
Non si avverte l’urgenza di sorprendere o stupire; a guidare la mano dello chef è piuttosto la tensione verso una qualità sincera, che accompagna senza mai sovrastare, invitando a soffermarsi su ogni dettaglio. Il sentiero tracciato dalla Cantina dei Cacciatori è quello di una cucina che si fa custode di valori antichi e attenzione contemporanea, lasciando emergere, portata dopo portata, la personalità autentica del Piemonte gastronomico.