Difficile vedere un frutto di guava in Italia, ma sappiate che è uno dei frutti esotici più interessanti.
Continuando a leggere questo articolo, scoprirai 26 cose interessanti e particolari sulla guayaba: scoprirai le sue origini, le sue proprietà nutrizionali, il suo sapore dolce-acidulo, tutti i modi in cui viene impiegata nella cucina tradizionale e tanto altro!
Guava: 26 cose da sapere sul frutto
Armrood
Nel subcontinente indiano e in alcune parti del Medio Oriente, la guava si chiama armrood, variante di armroot che nelle lingue arabe e turche significa "pera". A proposito: da pera deriverebbe anche "peru" (=guava) dei paesi del lato occidentale dell'Oceano Indiano.
Bevande
Molto diffuse sono le ague a base di guava, come la messicana agua de guayaba, una bevanda analcolica dissetante preparata con polpa, succo di limone, acqua e zucchero. Alcolica invece è la pulque de guava, cioè polpa di guava più linfa fermentata di maguey (un'agave).
Cucina tradizionale
Oltre che fresca con o senza zucchero o miele, c'è chi la propone con sale e pepe comune (Tailandia) o pepe di Cayenna; con un mix di spezie come il Masala (Pakistan); intinto in un preparato agrodolce di prugne secche macinate, sale e zucchero (nell'Est asiatico e in particolare a Taiwan); o servito con salse agrodolci e piccanti come il chamoy messicano. Nelle Filippine figura in alcune varianti del sinigang, stufato dove l'ingrediente principale è il tamarindo. Molti anche i dessert... uno per tutti, i casquitos de guayaba della Repubblica dominicana, alias guava sciroppata con spezie.
Dati
Sono oltre 3 milioni le tonnellate di sola guava prodotte in India, che si attesta come il maggior produttore mondiale; seguono, distanziate, Cina, Kenya, Tailandia, Indonesia, Brasile, Messico. Erano 480 gli ettari interamente dediti alla coltivazione di guava: la piantagione più grande del mondo si chiamava "The Guava Kai Plantation" e sorgeva sull'isola di Kauai (Hawaii). Ha chiuso i battenti.
Estinzione
Pur essendo molto diffuse, alcune specie di guava sono rare o a rischio di estinzione. Una in particolare, la guava giamaicana (la Jamaican psidium o, più scientificamente, Psidium dumetorum) si è completamente estinta.
Feijoa
Detta anche "pineapple guava", "brazilian guava", "guavasteen" o "fig guava" (scientificamente, Acca sellowiana), non è propriamente guava. Però è buonissima e sa di guava più fragola più ananas.
Goiabada
È una tipica marmellata brasiliana, conosciuta anche come pasta de guayaba. Ideata nel periodo coloniale, allorché la guava sostituì la mela cotogna, si prepara tutt'oggi sia in casa per uso familiare sia nelle industrie venduta in lattine. Mentre in Brasile si serve con formaggio fresco minas (il connubio si chiama poeticamente "Romeo e Giulietta"), in Portogallo figura nella preparazione della torta bolo de rosas. Esistono più varianti: in Brasile, ad esempio, per il "Romeo e Giulietta" si usa prevalentemente il goiabada cascão che si differenzia per la presenza di pezzi interi di guava.
Healthy
Succo e polpa di guava sono alleati formidabili per combattere l'intolleranza al glucosio: pare infatti che sia in grado di tenere sotto controllo i picchi glicemici che si verificano dopo i pasti. L'elevato contenuto di fibra e il potere antiossidante rendono il frutto un toccasana per la salute cardiovascolare.
Invasiva
Essendo altamente adattabile a più habitat, la pianta è anche invasiva, al punto da rappresentare una minaccia alle specie endemiche autoctone di molte località: alle Galapagos, ad esempio, figura in una particolare lista nera insieme ad avocado, agrumi e lamponi.
Jams
L'elevato contenuto di pectina rende il frutto ottimale per la preparazione di confetture (come la bocadillo venezuelana e colombiana) e gelatine.
Kcal
Cento grammi di guava fresca "pesano" per 68 calorie.
Liquori
Dalla polpa di guava si ricava il liquore di guayabines. La ricetta prevede l'utilizzo della varietà Psidium littorale, conosciuta anche come "guayabita del Perù", simile alla guava comune (Psidium guajava), dalla quale si differenzia per il sapore più acidulo.
Myrtacee
Tanto la Psidium guajava più tutte le sue "cugine" quanto l'Acca sellowiana (la già citata Feijoa) appartengono alle Mirtacee.
Nutrizione
La guava è fra i frutti più ricchi di antiossidanti e vitamina C (100 g di guava ne vantano 228,3 mg contro i 53,2 mg dell'arancia), oltre che essere ottima fonte di magnesio, potassio, calcio, rame e fosforo. Fanno bene anche i semi, essendo ricchi di iodio, vitamina A, E e quelle del complesso B.
Olio
Dai semi di guava si ricava anche un olio largamente usato tanto nella cosmetologia (pare sia un formidabile antirughe!) quanto per usi culinari (è delicato al palato con un aroma che richiama il frutto). Ricco di vitamina A, C, betacarotene, rame, zinco e selenio, contiene anche molto acido linoleico.
Pakistan
La guava è il frutto nazionale invernale del Pakistan, contrapposto al mango che invece ne è la contropartita estiva.
Qualità
Tastandola, una guava qualitativamente ottimale deve essere morbida, cedevole ma mai molle, con buccia uniforme senza macchie scure, tagli o crepe e profumo dolce-aromatico-agrumato. Da evitare sono i frutti troppo coriacei al tatto perché irrimediabilmente acerbi (tuttavia... acerbi ma non troppo si possono cucinare), nonché quelli con macchie scure, zone mollicce e note fermentate.
Rolls
In Sud Africa, vanno forte le guava rolls, ossia polpa di guava pressata, stesa, essiccata e poi arrotolata a formare delle girelle. Il sapore è un mix dolce-acidulo accentuato.
Strani tipi di guava
Ce ne sono diverse varietà. Una è detta anche "araçá", "cherry guava", "purple guava" o ancora "red cattley guava" (ma al contempo erroneamente chiamata "guava cinese"), ed è una delle tante sorelle. Scientificamente nota come Psidium cattleyanum, è ottima per gelatine, confetture e perfino sughi in aggiunta ai pomodori poiché ne attenua l'acidità. Una curiosità: i semi di questa varietà vengono anche tostati e usati come surrogato del caffè.
Tè
Le foglie di guava hanno proprietà analgesiche, astringenti e antibatteriche. Inoltre contengono carotenoidi, polifenoli e quercetina, una sostanza in grado di alleviare i sintomi dell'artrite reumatoide. Ragioni più che valide per aver dato il via, nella medicina popolare, a un tè di sole foglie (in Giappone è largamente bevuto per prevenire il diabete, mentre in Cina se ne fa un tè depurativo e disintossicante) o a base di foglie e frutti (in Brasile l'infuso si chiama "Chá-de-goiabeira").
Usi in cucina
Acerbi ma non troppo, i frutti si possono anche gustare crudi nelle insalate (una per tutte: guava tagliata a dadini più germogli di fagiolo indiano, mais, cipolla rossa e cumino nero), marinati o cotti negli stufati (a Mumbai, ad esempio, va forte l'Amrud ki Sabzi, alias un curry di guava detto anche Bhaji).
Varietà
C'è solo l'imbarazzo della scelta fra le oltre 150 varietà per forma (oblunghe, ovali o rotonde), polpa e buccia (verde, bianca, gialla, rosa, rossa, violacea), sapore (dolce, dolce-acidulo, dolce-agrumato) e consistenza (più o meno succose, con o senza semi). Fra le più diffuse segnaliamo la Apple Guava (buccia giallo-verde, polpa dolce rosa-arancio), la Lucknow 49 (buccia gialla, polpa dolce bianca), la Allahabadi Surkha (buccia e polpa rosa molto dolce), la Hafshi (polpa rossa), la Allahabad Safeda (buccia crema e polpa bianca dolce-acidula) e la Chittidar (buccia puntinata di rosso e polpa particolarmente dolce).
Wood
Alle Hawaii il legno di guava viene largamente usato per affumicare le carni. È popolare anche nei barbecue, in particolare nei campionati statunitensi di BBQ. A proposito: a Cuba e in Messico per le grigliate si usano anche le foglie.
Xalxocotl
Così gli Aztechi chiamavano la guava: significa "prugna di sabbia".
Yellow cattley guava
È la varietà gialla (detta anche "littorale") della specie "cattleyanum" ed è nota anche come "yellow strawberry guava", "yellow cherry guava", "lemon guava" e "waiawī" (alle Hawaii): rispetto alla varietà rossa, con cui condivide il sapore dolce-acidulo, genera frutti più grossi.
Zero
Cento grammi di polpa di guava contengono 0,95 g di grassi, ma in termini di colesterolo siamo a "0".