Ogni appassionato di cucina che ami sperimentare nuovi ingredienti, prima o poi decide di mettere i funghi Portobello nella lista della spesa. Questi funghi, apprezzati per la loro versatilità e per il sapore ricco, possono trasformare un piatto ordinario in un'esperienza culinaria straordinaria. In questo articolo, scoprirai tutto ciò che c'è da sapere: come riconoscere, come pulire e, soprattutto, come cucinare i funghi Portobello in modi deliziosi e creativi.
Quali sono i funghi Portobello
I funghi Portobello sono una varietà di Agaricus bisporus, la stessa specie dei comuni champignon. La differenza sta nella maturazione: i Portobello sono funghi lasciati crescere fino a raggiungere dimensioni maggiori, sviluppando così un cappello ampio e carnoso che può superare i 10 centimetri di diametro. Il loro colore va dal marrone chiaro al cioccolato scuro, e la consistenza è più soda rispetto ai loro "fratelli" più giovani.
Il sapore dei funghi Portobello è intenso e terroso, che si arricchisce di un piacevole sentore leggermente affumicato quando vengono grigliati o arrostiti. Questa caratteristica rende i funghi Portobello una soluzione ideale per sostituire la carne in molte ricette vegetariane e vegane. Non a caso, grazie alla loro consistenza carnosa e al gusto avvolgente, sono spesso scelti come alternativa all'hamburger tradizionale. Ecco perché sono tra i funghi più utilizzati in cucina.
Come pulire i funghi Portobello
Prima di passare alle ricette con funghi Portobello, è fondamentale imparare in che modo bisogna pulirli correttamente. A differenza di altri funghi, i Portobello hanno una superficie più resistente e questa caratteristica potrebbe indurre a sciacquare i funghi sotto l’acqua corrente. Non farlo, perché mettere sotto l’acqua corrente qualsiasi varietà di funghi significa comprometterne la consistenza e il sapore.
Per pulirli, quindi, devi solo cominciare a rimuovere il gambo con un movimento rotatorio delicato. Di solito, questa parte è generalmente più fibrosa e meno adatta alla cottura, però puoi tranquillamente usare il gambo per realizzare il brodo del risotto o per un trito utile per insaporire ripieni di pasta e di carne. Con un panno umido o un pennello da cucina puoi eliminare eventuali residui di terra dal cappello. Se le lamelle sotto il cappello sono molto scure e preferisci un sapore meno terroso, puoi rimuoverle delicatamente con un cucchiaino. Per farlo, devi capovolgere il fungo con la parte delle lamelle rivolta verso l'alto e con un cucchiaino o un coltello, raschiare delicatamente le lamelle scure.
Come cucinare i funghi Portobello
Questa varietà di funghi si presta alla preparazione di tante ricette tipiche della cucina italiana. La struttura solida dei Portobello ne fa l’ingrediente perfetto per diverse tecniche di cottura: puoi, infatti, cucinarli grigliati, saltati in padella, cotti al forno o persino fritti. Vediamo alcune ricette di funghi Portobello che puoi provare a casa.