Gourmet o "in cassetta": i migliori brunch di Roma per tutte le tasche
Foto Carlo Romano | Giordana Bufo
Gourmet o "in cassetta": i migliori brunch di Roma per tutte le tasche
Il brunch a Roma è diventato un rito irrinunciabile. Dal brunch innaffiato con lo champagne al pranzo della domenica in versione contadina, dalla “cassettina” all’opulenza dei buffet. Ma quali sono i migliori brunch di Roma? Dopo i mesi più bui, il brunch a Roma è tornato a essere un must della domenica (e in alcuni casi anche del sabato): l’appuntamento che i romani attendono tutta la settimana, per un rilassante e opulento pranzo con la famiglia o con gli amici. Con qualche restrizione o evoluzione, che dir si voglia, e attesissimi ritorni come l’animazione per i più piccoli.
Potete optare per un brunch a Roma centro, ma anche per un brunch a Trastevere, oppure per le proposte nei frequentatissimi rioni della Città Eterna. Ecco allora il brunch a Roma Prati, il brunch a Roma Eur, ma anche il brunch al Pigneto, il brunch a Roma Nord e il brunch all’Ostiense.
In cerca di un brunch a Roma? Scoprite i migliori brunch di Roma nella nostra mappa.
In trasferta a Milano? Qui trovate i migliori brunch a Milano sotto i 25 euro.
Zuma
Declinato in tre varianti, a seconda dello champagne di accompagnamento, il menù brunch di Zuma Roma si può ordinare sia il sabato che la domenica. Se la giornata consente, la splendida terrazza in cima al palazzo Fendi già da sola vale il viaggio, ma anche questa formula super glamour parla da sola. Funziona così: si ordinano gli antipasti a volontà, si sceglie una delle portate principali e si innaffia il tutto con ottimo champagne (il prezzo dipende proprio dall’abbinamento scelto: rosè a 90 euro, champagne a 120 euro, prestige a 295 euro). Qualche esempio per il main course? Il branzino con pomodoro abbrustolito e zenzero, il filetto di manzo speziato piccante con semi di sesamo, il galletto marinato al miso arrostito al forno su legno di cedro.
Eden
Il brunch della domenica dell’hotel Eden è un piccolo lusso da concedersi per apprezzare a pieno la Grande Bellezza di Roma (85 euro a persona il costo). La sua terrazza, in buona parte coperta ed estremamente confortevole con i suoi divanetti, offre una magnifica vista su Villa Borghese e sull’Accademia di Francia. La selezione del brunch, che viene servito al tavolo, è stata pensata dallo chef stellato Fabio Ciervo, executive dell’hotel, come un vero e proprio pranzo della domenica. Cambia ogni settimana e si conclude con la carrellata di dolcezze di Ezio Redolfi.
L’Uliveto
Per il capitolo brunch di lusso da concedersi almeno una volta nella vita, non può mancare quello del brunch all’hotel Cavalieri Warldorf Astoria. Nell’inaspettato giardino con piscina o con un’enorme tela del Tiepolo a far da sfondo, è una sintesi fra eleganza e opulenza, sotto l’occhio attento dello chef executive Fabio Boschero. L’appuntamento è stato ribattezzato S’Brunch, in onore della collaborazione con Slow Food, che ha studiato con lo chef un percorso gourmet che esalta il patrimonio culinario italiano. Non mancano tuttavia altre caratteristiche consolidate del brunch del Cavalieri, come la zona sushi e l’area bambini fra giochi, animazione e golosità.
Le Jardin De Russie
Fra le certezze capitoline c’è la proposta Weekend Brunch del ristorante/giardino dell’Hotel de Russie. Un posto che non ci si aspetta, ovvero il giardino segreto di questo hotel del gruppo Rocco Forte, che va oltre il concetto di lusso. Il brunch in questo caso ha il costo di 75 euro a persona e, novità post-pandemica, viene servito a tavola. Prima una carrellata di antipasti freddi e caldi, poi una scelta fra crudi di pesce, quindi fra primi e secondi di stagione e infine una degustazione di dolci per concludere in bellezza. Se cercate un buon brunch a Roma, è il posto giusto.
Proloco Trastevere
Come lo definiscono loro, il pranzo contadino di Proloco è “un brunch servito in cui raccontiamo il territorio con la sincerità e spontaneità dei contadini attraverso ricette della tradizione italiana pastorale”, al costo di 27 euro a persona. Arrivano quindi direttamente a tavola un ricco assortimento delle rarità del Lazio in tema di formaggi e salumi, selezionati dalla bottega, gli ortaggi di stagione e gli altri antipasti preparati dalla cucina, quindi la scelta di un primo o un secondo fra le proposte del giorno e un finale in dolcezza. Il posto perfetto per chi cerca un brunch a Trastevere.
Queen Makeda
Loro sono fra quelli che hanno eliminato il buffet causa Covid e non sono tornati indietro. Il nuovo format Cose dell’altro mondo di questo brunch a Roma, servito a tavola (prezzo 25 euro, per il menù bambini 15 euro), ben esprime l’anima internazionale di questo pub con cucina. Si parte con una carrellata di assaggi per tutto il tavolo, da condividere, e si sceglie un main dish, che può essere per esempio un britannico English Breakfast o un Nasi Goreng indonesiano. I dolci in monoporzione sfilano sul kaiten e sono l’unico elemento “pre-covid” che stato confermato. Per la gioia dei genitori, è recentemente tornata anche l’animazione per i bambini, per i quali è stato pensato un menù kids con piatti di sicuro gradimento per i loro piccoli palati.
Drink Kong
Il brunch di Drink Kong è come prendere un biglietto aereo e viaggiare seduti al tavolino. Impossibile non prendere un loro ottimo drink (Patrick Pistolesi, patron e anima di questo locale, fa un Bloody Mary commovente), ma anche il menù food esprime bene i viaggi fatti dai soci di questo modernissimo locale, fra i primi 50 della World's 50 Best Bars. Si va dai classici piatti della tarda colazione all’americana a base di uova, e si arriva con un balzo in Oriente, trovando i ramen e i dumplings, ma anche in Sudamerica con i tacos, concludendo poi con i dolci e un’immancabile tazza di caffè lungo. I piatti sono intorno ai 10/15 euro ciascuno, ma il conto finale dipende dalla fame e dalla sete.
Rec23
Questo bel locale in piazza dell’Emporio si autodefinisce “un angolo di New York a Testaccio”. Non può quindi mancare il brunch, che tuttavia è un giusto compromesso fra un americano e un testaccino. Del primo conserva i piatti a base di uovo, i pancake e l’ampia scelta in fatto di dolci, dell’animo verace capitolino ci sono i piatti da pranzo della domenica come le lasagne o i saltimbocca alla romana. Il menù è a buffet, con accesso illimitato e servito dagli addetti del locale per tenere i vassoi protetti dai parafiato, il costo è concorrenziale: 20 euro.
Blind Pig
In questo angolo del quartiere san Giovanni si beve sicuramente bene, ma anche al brunch in fatto di cibo hanno qualcosa da dire. La formula di questo brunch a Roma è servito, ma la novità è che si tratta di piatti da condividere. Otto proposte dalle polpette di melanzane e yogurt al Fish ‘n chips, dai gyoza ai mini bagel al salmone, tutto da mettere in mezzo “para compartir”, come direbbero gli spagnoli. Naturalmente non ci si può far sfuggire un drink di accompagnamento, che è il cavallo di battaglia della casa e che a pranzo è proposto a un prezzo ridotto (8 euro). Di recente è stata introdotta anche una selezione di birre artigianali e vini naturali.
Latta
Foto Alberto Blasetti Ph.
“Sempre in fermento”, come amano dire, anche perché il loro format è dedicato proprio ai fermentati, dalle birre ai miscelati, passando per vini e cucina. La domenica l’anima internazionale di questo brunch all'Ostiense si concretizza con una proposta servita, sia all’interno che nel piacevole spazio esterno con tanto di sampietrini. Fra i piatti pensati da Marco Moroni e Luca Giovanrosa, troviamo dei classici da brunch come l’insalata nizzarda e le Eggs Benedict, ma anche proposte più personalizzate come i panini, in modalità veg o carnivora. Compresi i dolci, che hanno una lista a parte e vedono una predilezione per le ricette americane, è difficile superare le 20 euro, bevande escluse.
Rosti al Pigneto
È uno dei ristoranti più amati dalle famiglie, grazie all’ampio spazio esterno, con tanto di piccolo parco giochi, per far scatenare i bambini all’aria aperta quando il tempo lo consente. Ecco il posto perfetto per chi cerca un brunch al Pigneto. La formula brunch è a buffet, servito dagli addetti del locale e disponibile sia il sabato che la domenica. Orari comodi e uno sguardo agli Stati Uniti nella sezione dedicata all’American breakfast, ma in realtà l’anima di questo brunch è anche molto italica, perché non mancano gli sformati, le lasagne, gli arrosti e così via. Per gli adulti il costo è 20 euro e per i più piccoli la metà.
Porto Fluviale
Cercate un brunch all’Ostiense? Allora dovete sapere che il brunch del Porto Fluviale è il paradiso dei golosi, che torna puntuale ogni sabato e domenica. Il Covid ne ha cambiato la forma, ma non la sostanza. Si tratta sempre di un brunch a buffet, illimitato e l’unica differenza rispetto al passato è che viene servito dal personale del Porto Fluviale e i vassoi sono protetti da pannelli trasparenti. Ampia l’offerta, che va dalle paste ai secondi, di carne e di pesce, oltre a una varietà enorme di piatti vegetariani e alcune proposte dedicate ai più piccoli. Sempre competitivo il prezzo, che si attesta sulle 20 euro a persona.
Numa al Circo
Questo bel locale a un passo dal Circo Massimo e dal grande palazzo della Fao, inizia la sua avventura con il brunch dal prossimo 21 novembre. La formula pensata dallo chef Davide Cianetti è da pranzo della domenica a casa della nonna, quindi il brunch di Numa si presenta come una carrellata dei grandi classici della cucina italiana, da scegliere in una carta apposita: lasagna, cannelloni, ravioli, brasati, arrosti, agnello al forno con le patate e tanto altro. Per chiudere in dolcezza, la degustazione del “vassoio di pastarelle”, una selezione intramontabile di dolci tipici della domenica preparati da Numa. Il costo dipende dalla fame di chi ordina, ma siamo intorno ai 30 euro.
Barnaba
Aperto a pranzo solo di sabato e domenica, Barnaba è conosciuto come uno dei migliori wine bar della capitale. La sua proposta per il fine settimana è il Brunch in cassettina (ma si può ordinare anche alla carta), ovvero una selezione di assaggi della cucina e del bancone serviti in stile “mini buffet”, direttamente a tavola. La cassettina è costituita da 5 piatti, che cambiano ogni weekend a seconda della fantasia dello chef, al costo di 25 o 20 euro a seconda se si sceglie la proposta classica o quella vegana. Assolutamente da considerare un buon vino nel budget, perché questo è il posto giusto per farsi consigliare il miglior accompagnamento possibile per il vostro brunch a Roma.