Carpaccio di trota fario
Un piatto di Sabatino Lattanzi che racchiude la ricchezza del territorio abruzzese, dalla trota di fiume ai funghi dei boschi, fino ai lamponi selvatici.
24 Dicembre, 2018
porzioni
4
ingredienti
Trota
20 g, filetto
Limoni
1, non trattato
Funghi Chiodini
50 g
Olio Extravergine di Oliva
1,5 cl
Maionese al Wasabi
1,5 cl
Lamponi
100 g
Preparazione
Come preparare il carpaccio di trota fario
- Affumicate la trota con legno di faggio e pino.
- Separate la pelle dalla polpa della trota, pesate 60 grammi di polpa e chiudetela in un sacchetto da sottovuoto.
- Una volta chiuso con l'aiuto di un batticarne, schiacciate per bene la polpa e formate un rettangolo liscio ed omogeneo.
- Abbattete il pesce nel sacchetto a una temperatura di -20.
- Nel frattempo bruciate al forno la scorza del limone a 200 gradi per 10 minuti circa.
- Quando la scorza assumerà un colore nero (quindi bruciato), rimuovetela dal forno e polverizzatela con l'aiuto di un robot da cucina.
- Cuocete i funghi chiodini per 2 minuti in acqua e aceto.
- Una volta abbattuta la trota, aprite il sacchetto ed adagiare su un piatto il carpaccio.
- Fate rinvenire per 5 minuti a temperatura ambiente.
- Componete subito il piatto ungendo il filetto con l'olio extravergine di oliva, un pizzico di sale, una spolverata di limone bruciato, tre puntini di maionese al wasabi e tre funghetti in agrodolce.
- Guarnite infine con lamponi freschi su un lato del carpaccio. Serviranno per pulire la bocca dal fumo e dal grasso del pesce.
Carpaccio di mare a volontà: qui le ricetta di quello di capesante, di ricciola e di tonno.
Provate anche la ricetta del carpaccio di spigola di Peppe Torrisi.