La cucina dell’Antico Albergo si distingue per un equilibrio calibrato fra fedeltà alla tradizione e la volontà di affidarsi al carattere mutevole delle materie prime. Non si avverte la firma di uno chef che voglia imporsi: piuttosto, le proposte esprimono una filosofia silenziosa, fatta di competenza tecnica e rispetto per la stagionalità. Ogni pietanza, presentata con sobria eleganza, lascia trasparire quella cura che richiede attenzione costante e un senso di responsabilità verso il patrimonio gastronomico locale.
Ovunque si colgono i richiami alla locanda di un tempo: le travi in legno, le madie antiche, l’abbeveratoio all’ingresso che sembra custodire memorie di viaggiatori e carrozze. Nelle sale si respira un’eleganza familiare, animata da ospiti che apprezzano la calda accoglienza e la cucina genuina. Da tre generazioni la famiglia Bianchi tramanda questa passione, e oggi è mamma Caterina a custodirne l’anima, proponendo con amore i piatti della tradizione. I figli, eredi dello spirito ospitale del padre Elio, continuano a rendere viva quell’atmosfera autentica che unisce gusto, storia e familiarità.
In menù: eccellente la selezione dei formaggi, ma anche il classico risotto saltato alla Milanese, zuppa di cipolle, cervella di vitello con zucchine fritte, oppure il rombo al forno. La carta dei vini è curatissima e ricca: un’ampia selezione di etichette, affiancata da ottimi vini al calice e da proposte che permettono abbinamenti precisi, pensati per valorizzare al meglio ogni piatto.