La Corte degli Dei si trova all’interno dello storico Palazzo Acampora ad Agerola, nel cuore del Parco dei Monti Lattari. Un edificio nobiliare del ‘700, dove è protagonista la cucina dello chef Vincenzo Guarino. Il motto del ristorante? Territorio, qualità, stagionalità e km zero: quattro capisaldi che ispirano il locale e su cui si fonda la proposta gastronomica.
Già residenza dei principi Acampora di Corfù, l’edificio - da circa trecento anni gestito dalla stessa famiglia - è un raro esempio di dimora patrizia nell’alta Costiera Amalfitana. Siamo in un punto privilegiato, lontano dal turismo di massa, dove un pubblico “slow” viene per andare a caccia di tipicità, di natura e di luoghi nascosti. Un’area immersa nel verde dove ha trovato terreno fertile il fine dining.
Le materie prime selezionate, inclusi molti prodotti provenienti dall’orto di casa, sono alla base della proposta gastronomica, ma anche motivo di orgoglio. Non solo cibo: a La Corte degli Dei è notevole pure la cantina, che conta circa 200 etichette, con un focus sulle etichette del territorio.
Permeata di un fascino senza tempo, la location accoglie gli ospiti in un ambiente dallo stile classico e raffinato. L’animo nobiliare qui incontra la genuinità della tradizione culinaria. Ecco allora classici della cultura gastronomica locale, ma anche interpretazioni di antiche ricette del posto.
Il menu della cena, disponibile anche a pranzo il sabato e la domenica, prevede sempre aperitivo di benvenuto: un finger food accompagnato da un calice di bollicine, selezione di pane e grissini e degustazione di olio extravergine d’oliva. Poi? Spazio a piatti che celebrano le tipicità, a partire dai prodotti caseari dei Monti Lattari, figli della caratteristica mucca agerolese.
Ecco allora il Cappuccino del “Monaco”, con crema di patate affumicate, crostini di pane croccanti, spuma di Provolone del Monaco, polvere di porcini, polvere di patate viola e arancioni e pan brioche, ma anche Il mio Orto, verdure cotte, crude e marinate, su crema di zucchine e quenelle di formaggella di bufala e caviale.
Tra i primi, da provare i tipici Ndunderi alla Nerano, con crema di zucchine, cremoso al fior di zucca, coulis di basilico e cremoso al Parmigiano, oltre al Tortello di pasta fresca con cremoso di Provolone del Monaco, gambero rosso e bisque di crostacei.
Ancora, Emozione di Mare, con patate schiacciate profumate al limone, tonno, spigola, gambero, scampo, calamaro, cozze, vongole e bouillabaisse, per concludere con dessert come il mitico Dolce de Oro, intitolato a Maradona.
