All’ingresso di La Trattoria del Pesce, la sobrietà elegante degli ambienti trasmette immediatamente la stessa essenzialità che si ritrova nei piatti. Gli interni sono dominati da colori chiari, tocchi di legno naturale e dettagli discreti che richiamano la vicinanza al mare, senza mai cedere a eccessi decorativi: la luce filtra ampia sulle tavole ben apparecchiate, mentre il profumo di pane appena sfornato suggerisce un’attenzione autentica alle radici dell’ospitalità toscana.
La cucina, sotto la direzione di Miranda Parrini e Lorenzo Corsini, racconta una visione precisa: ogni proposta nasce dalla fedeltà alla materia prima marina, con l’obiettivo di far emergere la purezza del pescato attraverso lavorazioni controllate e tempi di cottura impeccabili. Secondo la loro filosofia, il rispetto per la stagionalità e la genuinità degli ingredienti è la chiave per una cucina che si affida all’essenziale e rifugge ogni sovrastruttura. Accade così che ogni portata diventi una piccola narrazione di sapori netti — la polpa soda di un branzino cotto al vapore, il delicato gioco tra dolcezza e sapidità di un carpaccio di ricciola, la cucina si muove con discrezione per esaltare ogni sfumatura naturale.
Nonostante la scelta di un repertorio apparentemente semplice, è la cura nei dettagli a fare la differenza: i tagli del pesce sono precisi, la scelta delle erbe aromatiche mai invadente, gli abbinamenti con verdure di stagione sempre calibrati per sostenere, senza mascherare, le note delicate del mare. Nella sala si respira un equilibrio tra la sobrietà tipica delle tradizioni toscane e una freschezza intellettuale che invita alla scoperta.
Il menu si modella sulle disponibilità quotidiane del pescato, lasciando spazio a continue variazioni: questa dinamicità consente alla cucina di proporre spunti sempre attuali, e a chi torna di scoprire suggestioni nuove a ogni visita. L’attenzione rimane costantemente fissata sulla qualità e sull’autenticità, elementi sottolineati anche dal riconoscimento di una forchetta Gambero Rosso, che ne conferma la solidità.
La Trattoria del Pesce trova così la propria identità nella discrezione: una cucina limpida, costruita sull’ascolto delle stagioni e sulla profonda conoscenza delle tecniche di valorizzazione della materia prima marina. Qui, il mare si racconta senza filtri, tra le colline toscane e il calore semplice di una tavola curata.