L’atmosfera di L’Argine a Vencò è un’ode alla semplicità e all’armonia. Ricavato da un antico mulino del XVI secolo, il ristorante è stato trasformato in uno spazio essenziale e raccolto, con soli sei tavoli per garantire un’esperienza intima e personalizzata. Il design minimalista esalta materiali naturali come legno e pietra, creando un ambiente che dialoga con il paesaggio circostante. Le grandi vetrate offrono una vista spettacolare sui campi e sui frutteti, mentre il giardino e l’orto adiacenti alla struttura rappresentano il cuore pulsante della filosofia culinaria del ristorante. Ogni dettaglio, dalla mise en place alle decorazioni, è un omaggio alla natura e alla stagionalità.
La proposta gastronomica di L’Argine a Vencò è radicata nel territorio e nella sua straordinaria biodiversità. Il menù segue il ritmo delle stagioni e si nutre di ingredienti coltivati direttamente nell’orto della chef, oltre a erbe spontanee e prodotti di piccoli fornitori locali. Le creazioni di Antonia Klugmann trasformano la materia prima in piatti di alta cucina, esaltando sapori e consistenze con tecniche moderne e un approccio sensibile e rispettoso. Tra le sue proposte più rappresentative figurano i "Gnocchi di polenta con formaggio di malga e acetosella" e le "Fettuccine con ortiche e burro affumicato", piatti che riflettono una visione gastronomica votata all’essenzialità e alla purezza.
Riconosciuto con una stella Michelin pochi anni dopo l’apertura, L’Argine a Vencò si è rapidamente affermato tra le mete gastronomiche più prestigiose della regione. Nel 2025, ha ottenuto i 5 Cappelli dalla Guida de L’Espresso, conferma dell’eccellenza della sua proposta culinaria e dell’attenzione rigorosa alla selezione delle materie prime. Antonia Klugmann è una figura di riferimento nel panorama gastronomico italiano, protagonista di eventi internazionali e promotrice di un modello di ristorazione sostenibile. La sua cucina non è solo un’espressione di talento e ricerca, ma anche un impegno concreto per la valorizzazione del territorio e della sua cultura enogastronomica.