Prende nome dalla via meneghina che lo ospita Procaccini Milano, il ristorante inaugurato nel 2024 che vede alla regia lo chef Emin Haziri, alla guida di una giovane brigata, impegnata a rendere speciale l'esperienza fine dining in questo spazio curato in ogni dettaglio. Qui, fascino metropolitano e cucina d'autore si fondono in un'elegante location dall'atmosfera raffinata, declinata nei toni del rosa pastello e del verde ottanio, con gli interni ispirati agli anni '70. Pavimenti in legno, dettagli in marmo e luci d'ambiente contribuiscono a valorizzare l'interior design. Lo chef Haziri, forte di importanti esperienze accanto a grandi nomi della gastronomia, da Antonino Cannavacciuolo a Carlo Cracco, porta nel piatto la sua visione di cucina.
La proposta culinaria di Procaccini Milano celebra le eccellenze stagionali e le migliori materie prime del Bel Paese, mentre la cantina vanta oltre 370 etichette, con un'attenzione particolare a vini pregiati e rarità. Cosa assaggiare? La scelta è ampia: si spazia da classici come il Risotto alla milanese o la Cacio e Pepe, interpretati con tocchi d'autore, a ricette innovative come la Carbondoro, una rilettura preziosa della carbonara, con guanciale di maiale iberico Cinco Jotas, pecorino stagionato 30 mesi, pistilli di zafferano, caviale e foglie d'oro.
Tra i percorsi degustazione, ecco il Menu Vegetariano con portate come il carciofo alla brace, con zafferano e prezzemolo, o lo spaghetto ai pomodori declinati in diverse consistenze. Non manca il Menu La Tradizione Italiana, un omaggio ai pilastri della gastronomia nostrana, reinterpretati con tocchi di modernità, dalla caprese al vitello tonnato. Per esplorare orizzonti più internazionali, si può optare per il Menu Classico Contemporaneo, con i suoi abbinamenti audaci e ricercati, tra aragosta, champagne, baccalà e polpo. Per scoprire appieno la filosofia di Haziri, infine, c’è Viaggio dello Chef, un percorso sensoriale che attraversa le sue ispirazioni, tra animelle, nocciola e ricci di mare.