Varcata la soglia di Saccharum, si percepisce un’atmosfera che fonde contemporaneità e radici siciliane, in uno spazio dove ogni elemento dell’arredo suggerisce equilibrio tra essenzialità e calore. Le linee pulite degli interni dialogano con materiali naturali, mentre l’ampia vetrata invita lo sguardo verso la costa, regalando la luce gentile del Tirreno nelle ore più serene. Il ristorante si propone come un laboratorio dove la pizza diventa incontro tra tecnica, territorio e memoria.
Alla guida della cucina, Gioacchiano Gargano esprime una filosofia rigorosa ma mai austera: ricerca la sintesi più pura fra creatività e rispetto della tradizione, senza mai cedere al richiamo delle mode effimere. L’identità gastronomica emerge sin dal primo assaggio dell’impasto – frutto di una lievitazione controllata, attenta al dettaglio, che dona leggere fragranze di grano e profumi delicati di lievito naturale. La selezione degli ingredienti segue una logica di autenticità, in costante dialogo con la stagionalità e la ricchezza dei piccoli produttori siciliani. Crema di pomodoro fresco, formaggi locali e acciughe lavorate a mano sono valorizzati con una cura che esclude sia l’eccesso che il minimalismo forzato.
Le pizze, leggere e fragranti, si distinguono per un bordo ben definito che racchiude una mollica ariosa e sottile. L’assaggio rivela un equilibrio tra la leggera acidità della salsa e la dolcezza naturale degli impasti, mentre le consistenze variano tra la croccantezza del cornicione e la setosità delle farciture, selezionate con attenzione maniacale. Nel servizio al tavolo, le pizze arrivano porzionate con precisione, la guarnizione mai sovrabbondante, per consentire una lettura chiara e immediata degli abbinamenti.
Pur senza rincorrere il virtuosismo fine a sé stesso, Saccharum conferma una coerenza di visione che si riflette nella riconoscibilità delle sue creazioni. La posizione consolidata tra le migliori pizzerie italiane trova fondamento in una costanza qualitativa che non scende a compromessi. Non si rincorre la sorpresa a tutti i costi, ma la consapevolezza di una cifra stilistica che si racconta attraverso il profumo, il colore autentico delle farine e il garbo dell’esecuzione. Un indirizzo che trasmette la sensazione di un equilibrio raro, capace di conciliare memoria e innovazione senza mai forzare alcuna nota.