San Lorenzo

Tra le antiche mura di Spoleto, San Lorenzo trasporta gli ospiti in un’esperienza enogastronomica che riflette l’identità umbra, interpretata alla luce di una sorprendente sensibilità verso il mondo marino. La mano di Simone Ciccotti si riconosce immediatamente nella cura per la materia prima, scelta con attenzione e trattata con rispetto, dove ogni ingrediente ha lo spazio per esprimere una storia legata sia alla campagna che ai litorali. L’atmosfera raccolta del ristorante, che accoglie con colori tenui e arredi essenziali, invita a lasciarsi trasportare in un viaggio sensoriale senza orpelli superflui. Luci soffuse accarezzano tavoli ricercati, mentre ampie vetrate contribuiscono a creare una dimensione intima ma mai artificiosa. La disposizione elegante dei piatti esalta i contrasti cromatici e materici, suggerendo, già all’occhio, il dialogo tra elementi della terra e del mare. La filosofia culinaria di Ciccotti si fonda sulla stagionalità rigorosa e sulla volontà di mantenere vive le radici territoriali, senza però rinunciare a raffinati sconfinamenti. Nei percorsi degustativi si alternano preparazioni come delicate tartare di pesce azzurro che dialogano con erbe spontanee dei monti umbri, o primi in cui spicca l’intensità di cereali autoctoni, resi avvolgenti da brodetti di crostacei. Ogni piatto rivela una ricerca costante di equilibrio, dove la purezza del gusto prevale su effetti speciali. L’incontro tra sapori marini e prodotti tipici locali risuona nel profumo intenso dei funghi abbinati a molluschi, nella freschezza degli ortaggi che accompagnano filetti di pescato o nelle croccanti fritture di stagione esaltate da oli extravergine dal profilo erbaceo. I menu variano seguendo il ritmo delle stagioni e la disponibilità dei mercati, consegnando all’ospite l’autenticità di una cucina che non rincorre tendenze, ma preferisce dar voce ai paesaggi umbri e alle linee semplici. Il riconoscimento della Guida Michelin riflette la coerenza di un approccio onesto, dove l’attenzione al dettaglio non si trasforma mai in artificio. San Lorenzo si distingue, così, per quella capacità di trasformare ingredienti familiari in esperienze gustative profonde, segnando una via umbra contemporanea in cui tradizione e apertura si incontrano senza forzature.