Non appena si varca la soglia di Soda Jerk, l’impressione è quella di entrare in uno spazio dove ogni elemento è stato selezionato con rigorosa cura: luci soffuse, arredi essenziali, attenzione a materiali caldi e dettagli che invitano a lasciarsi guidare da un’atmosfera rilassata ma mai banale. Un equilibrio tra intimità e design contemporaneo accompagna l’ospite nella scoperta di una proposta culinaria che rifiuta scorciatoie e cliché.
Al centro di ogni dettaglio vi è il lavoro congiunto di Claudio Perinelli e Simone Broglia, che delineano un’identità culinaria netta e in continua evoluzione. La loro filosofia ruota attorno alla volontà di superare le classificazioni, preferendo una cucina di ricerca che non rincorre la moda del momento ma esplora il territorio con sguardo personale. Ingredienti stagionali e materie prime di alta qualità compongono piatti che sfuggono alle definizioni: ogni portata nasce dal desiderio di raccontare una storia inedita attraverso la combinazione di sapori e consistenze.
Caratteristica inconfondibile della cucina di Soda Jerk è la predilezione per l’insolito dialogo tra tecniche innovative e rispetto della materia. Nulla è costruito per stupire in modo facile: la creatività si esprime in giochi gustativi sottili, mai invadenti. In tavola si incontrano colori decisi, tocchi acidi ben calibrati e impiattamenti che rimandano a un senso di ordine studiato senza eccessi. L’interesse per il dettaglio visivo si accompagna a una ricerca di equilibrio che attraversa ogni piatto, dal benvenuto al dolce conclusivo.
L’esperienza non si irrigidisce in un percorso prestabilito, ma lascia spazio all’imprevedibile: si percepisce la volontà dei cuochi di sorprendere senza imposizioni, affidandosi a una narrazione che si fa sentiero, non schema fisso. È questa tensione, misurata e coerente, a rendere ogni visita differente, invitando chi siede a tavola a lasciarsi coinvolgere da un racconto culinario personale, plasmato con precisione e desiderio di autenticità.
