Li mangiate come aperitivo o antipasto al ristorante giapponese. Ma sapete davvero cosa sono gli edamame e come si cucinano in casa?
Sappiate che il popolarissimo snack orientale non solo è un superfood esotico, ovvero un alimento ricco di proprietà benefiche e poco calorico, ma anche un duttile ingredienti per altri piatti, tutti molto diversi fra loro.
Ma andiamo con ordine.
Cosa sono gli edamame e le loro proprietà
Gli edamame sono semplicemente dei fagioli di soia, in baccello, che non sono ancora maturati abbastanza. Sono dunque fagioli commestibili e soprattutto morbidi.
Perché gli edamame sono considerati un superfood?
Perché l'apporto calorico di questi piccoli fagiolini verdi è basso: circa 122 calorie per 100 grammi di prodotto, il che li rende un perfetto snack salutare. Inoltre, sono pieni di fibre, e ricchi di vitamine A, B-12 e K e di sali minerali come fosforo e potassio.
Rappresentano una buona fonte di ferro e una fonte vegetale di proteine complete, e ne contengono di più rispetto alla soia matura e secca; questo li rende perfetti per essere inseriti in una dieta vegetariana. Sono anche indicati per combattere il colesterolo e, infine, gli edamame contengono la genisteina, isoflavone di soia predominante, che ha proprietà antiossidanti, perfetto per mantenere forte il sistema immunitario.
Origini degli edamame e dove trovarli
Gli edamame, i giovani semi di soia, hanno origini giapponesi. Il termine "edamame" deriva da due parole giapponesi: "eda," che significa "ramo," e "mame," che significa "fagiolo. Sono noti per essere un alimento nutriente e sano, ricco di proteine, fibre e altre sostanze benefiche.
Gli edamame sono consumati in Giappone sin dai tempi antichi, ma la loro popolarità è cresciuta a livello internazionale grazie alla diffusione della cucina giapponese in tutto il mondo. Questi piccoli semi verdi sono apprezzati per il loro sapore fresco e leggermente dolce, oltre ai numerosi benefici per la salute che offrono.
Gli edamame sono spesso serviti come antipasto, snack o ingrediente in varie preparazioni culinarie, e sono noti per la loro versatilità in cucina, diventando un elemento essenziale nelle diete vegetariane e vegane grazie all'alto contenuto proteico.
Gli edamame sono diventati ampiamente disponibili nei supermercati e nei negozi di alimenti naturali in molte parti del mondo. Puoi trovare edamame in diverse forme: congelati, essiccati o freschi. Spesso sono venduti nei supermercati asiatici o negli scaffali delle cucine internazionali. Puoi anche coltivarli da semi se desideri un'esperienza più artigianale.
Che sapore hanno gli edamame
Gli edamame sono leggermente dolci e hanno una nota di nocciola. La loro consistenza è morbida e leggermente cremosa. La loro delicatezza li rende un accompagnamento versatile per molti piatti, mentre il loro sapore delicato li rende un'opzione ideale per essere conditi con sale marino o spezie a piacere. Questa combinazione di dolcezza e nocciola li rende uno spuntino sano e gustoso.
Come cucinare gli edamame: metodo semplice
Al ristorante gli edamame vengono serviti in genere in una ciotolina bolliti o cotti al vapore. Negli alimentari orientali gli edamame si possono trovare anche freschi: provate a bollirli in acqua e salateli alla fine in base alle preferenze. Meglio ancora se cotti al vapore, ovviamente.
In molti supermercati, però, si trovano anche congelati. In quel caso gli edamame sono precotti e andranno solo passati al microonde o, se non lo avete, a messi in una bacinella in acqua calda per qualche minuto. Saranno subito morbidi e gustosi da sbucciare.
Se volete trasformarli in un aperitivo più gustoso e speziato provate ad intingerli in un po' di soia o mettere sopra un po' di paprika.
Edamame arrostiti
Come cucinare gli edamame in modo sempre semplice, ma un po’ più appetitoso? Arrostendoli con un po’ di olio, sale, pepe e chili. Mischiate tutto insieme, mettete un po' di olio su un tegame e infornato per circa 30/40 minuti a circa 180 gradi. Servite il vostro snack in una ciotolina: gli edamame in questo caso saranno saporitissimi e soprattutto croccanti.
Gli edamame nell'insalata
Foto Cookie and Kate
Fra le ricette con gli edamame più semplici ci sono anche ottime insalate. Da San Diego, e precisamente dal blog Cookie and Kate, un’ottima idea per un’insalata sana a base di cavolo nero, carote, peperoni, edamame (se congelati scongelati in acqua bollente per 3 o 4 minuti), avocado, basilico thai e una deliziosa vinaigrette fatta da olio d’oliva, aceto di vino, zenzero grattuggiato, lime e tamarindo. Qui la ricetta dell'insalata con edamame.
Gli hamburger di edamame
Vi piacciono gli hamburger vegetali? Allora al posto dei soliti borlotti, ceci o spinaci potete provare questa variante con gli edamame. Come spiega nel suo video GustosaMente Vegan basta del latte vegetale, seitan, erbe, olio e ovviamente gli edamame. Qui sotto tutta la video ricetta:
Latte di soia con edamame
Negli Stati Uniti se ne sente parlare già da un po’ e siamo sicuri che arriverà presto anche in suolo italico: stiamo parlando del latte vegetale agli edamame. Con 200 grammi di edamame, 2 litri circa di acqua, e un po’ di zucchero avrete il vostro latte di soia verde.
Il procedimento per cucinare gli edamame in questo modo è abbastanza semplice: dopo avere fatto ammollare i fagioli per tutta la notte nell’acqua scolateli e passateli nel frullatore. Aggiungete tanta acqua fino a quanto il risultato sarà abbastanza omogeneo. Colate il contenuto su un panno di lino o su un colino abbastanza fitto.
Ripetete il processo, aggiungendo ancora acqua, fino a quando non raggiungerete un vero e proprio latte. A questo punto fate bollire il latte e quando raggiunge il punto di ebollizione aspettate 5 minuti prima di spegnere il fuoco. A questo punto se vi va aggiungete zucchero e un po’ di estratto di vaniglia. Potete servirlo subito oppure conservarlo in frigo.
Hummus di edamame
Stanchi del solito hummus di ceci? Provate con quello di edamame. In realtà il procedimento è molto simile alla ricetta originale: i fagioli di soia fanno le stesse caratteristiche di quelli normali o dei ceci lessati. Cosa cambia? Il gusto certo, e il colore, verde pastello. La ricetta che vedrete qui sotto è di Fablunch, e oltre ad essere molto gustosa è anche poco calorica: vi basteranno edamame, tahina, sale, succo di limone, aglio, acqua, cumino e pepe di cayenna. Dopo aver cotto al vapore gli edamame, si fanno raffreddare si mette insieme a tutti gli altri ingredienti in un frullatore. Ottimo se spalmato su piadine, pane nero o tortillas di mais.
Volete scoprire altre ricette sfiziose? Scoprite come si cucina il daikon, la rapa bianca giapponese.
Legumi a confronto
Gli edamame – o fagioli di soia – sono un po’ diversi dagli altri tipi di legumi come, per esempio, le taccole o i piattoni. Questi ultimi sono definiti “mangiatutto” perché, di questi particolari legumi, non si butta via nulla e sono edibili al 100%. Cosa che invece non è possibile fare con gli edamame, dei quali invece si mangiano solo i semi, scartando la buccia.
Ma, se gli edamame e i piattoni appartengono alla famiglia dei fagioli, le taccole invece appartengono alla famiglia dei piselli. I primi hanno un gusto più leggero e meno invadente, perfetti perciò per accompagnare carne e sughi; mentre le taccole sono decisamente più saporite.