La papaya cresce su alberi di piccola altezza, originari dell'America Centrale (in Messico veniva chiamata Chichihualtzapotl, "frutto dolce da balia") ma ormai diffusi in tutta la fascia tropicale, specialmente nelle Filippine dove sono molto popolari. I frutti si presentano di forma oblunga, colore variabile dal verde al giallo all'arancione al rosa, e nonostante possano pesare fino a 9 kg, per essere commercializzati non possono ovviamente pesare più di 500 o 600 g.
I benefici della papaya
Dalla papaia si estrae la papaina, un enzima proteolitico che favorisce la digestione delle proteine e la rende quindi perfetta per chi soffre di gastrite o problemi digestivi (è consigliabile mangiarla prima dei pasti per introdurre subito gli enzimi necessari).
Ma non è l'unico beneficio che dovrebbe spingerci a mangiare la papaya. Vera e propria miniera di vitamine, soprattutto la A e la C, contiene anche fibre, antiossidanti e soprattutto tanto potassio. Cosa ce ne facciamo di questa lunga lista di nutrienti, dite? Tra le altre cose la papaya aiuta a drenare liquidi e tossine in eccesso; svolge un'azione antinfiammatoria e purificante per l'organismo in generale e per la pelle in particolare; grazie alla contenuto di vitamina A è una protezione naturale contro le malattie degli occhi. Grazie a zuccheri e minerali, inoltre, è un'ottima carica di energia, soprattutto in periodi di stress.
Come tagliare la papaya
Prima di tutto, la papaya va sbucciata (la buccia viene via con molta facilità), tagliata a metà e scavata con un cucchiaino per togliere i semi neri.
A questo punto è consigliato sciacquarla per bene e spremere sulla polpa il succo di un limone o un lime, perché l'acido citrico esalta il gusto del frutto. Qui sotto trovi un video che spiega come tagliare la papaya: