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Tartufo - prodotti tipici molisani

Foto iStock

Il Molise esiste! E custodisce un sacco di bontà: scopriamole insieme

Cinque prodotti molisani che devi conoscere

Ho una buona notizia per tutti voi: il Molise esiste! Entrambi i miei genitori sono della provincia di Campobasso: papà è di Rotello e mamma è di Santa Croce di Magliano. Ho trascorso le estati della mia infanzia da quelle parti: il Molise è una regione che conosco molto bene, che considero una seconda casa… anche dal punto di vista gastronomico. I ricordi più vividi sono legati al profumo del ragù che si preparava in famiglia: un sugo molto simile a quello napoletano, cotto lentamente, che si metteva sulla stufa e si lasciava andare per tante ore. Veniva preparato con l’agnello, una carne molto diffusa nella zona, tipica della tradizione locale, il cui sapore dolce e scioglievole è ancora impresso nella mia memoria gustativa. A proposito di cibo, la seconda buona notizia è che la regione è uno scrigno di tipicità! Qui di seguito ho selezionato cinque prodotti molisani che vale la pena conoscere e che vi faranno venire voglia di andare a scoprire un territorio… che esiste eccome! 

(testo a cura di Mariarosaria Bruno)

Olio extravergine d'oliva

Non molti lo sanno, ma io penso che il Molise sia una delle migliori regioni produttrici di olio. Le cultivar principali che si trovano sono l’oliva nera di Colletorto, perfetta per condire le verdure cotte, la gentile di Larino, che si abbina bene al pesce, e la rosciola di Rotello (il paese d’origine di mio nonno), ottima con la carne. Non ho una preferenza: ognuna si sposa bene con ingredienti diversi, a seconda del piatto. L’olio extravergine d’oliva è un alimento completo, fa parte del nostro patrimonio gastronomico: il suo profumo determina sempre un carattere distintivo, che colpisce in maniera soggettiva ognuno di noi, a seconda dei gusti. 

Olio extravergine d'oliva molisano

Tintilia del Molise Doc

Il Tintilia è un antico vitigno a bacca nera autoctono del Molise. Un’uva che si sta riscoprendo in epoca contemporanea grazie al lavoro delle cantine regionali, a partire da Di Majo Norante, un produttore molto attivo nel recupero di questo vitigno. Si tratta, infatti, di uno dei primi vigneron che hanno riscoperto il Tintilia, per riportarlo in auge. Un’altra cantina locale che si è concentrata su questo antico vitigno è Claudio Cipressi. Il Tintilia del Molise Doc è un vino con sentori di frutti rossi maturi come prugna e ciliegia, ma ha anche una nota speziata che sa di pepe. Si abbina molto bene alle carni (rosse, bianche, arrosti, brasati), così come ai formaggi stagionati. 

Vino rosso

Caciocavallo di Agnone

È stato inserito nella lista dei PAT - prodotti agroalimentari tradizionali, ma anche tra i prodotti dell’Arca del Gusto di Slow Food. Il caciocavallo di Agnone è un formaggio da latte vaccino di antiche origini, dalla classica forma a pera, con una crosta sottile e dura, di color nocciola, che può avere diverse stagionature e cambiare sapore a seconda dell’invecchiamento: fresco è dolce e molto pastoso, mentre stagionato a lungo (sino a 12 mesi, nelle grotte di tufo) assume una nota leggermente piccantina e una consistenza più friabile. Non mancano le versioni affumicate, dal sapore molto intenso: una novità proposta dai caseifici negli ultimi anni.

Caciocavallo di Agnone

Tartufo

Il più diffuso in Molise è il tartufo nero: nessuno lo sa, ma nella regione “che non esiste” c’è pure il prelibato fungo ipogeo, che è davvero ottimo. Si trova nella parte alta delle province di Campobasso e di Isernia. Nella zona di Boiano e di Isernia, in particolare, si può trovare anche quello bianco. Il tartufo del Molise è un prodotto molto simile a quello umbro, che cambia intensità e sapore a seconda delle annate. Io lo uso in una delle mie ricette signature: i Passatelli in brodo di prosciutto di Parma e di tartufo, un piatto che introduco nel menu del Deg Ristorante ogni autunno. 

Tartufo nero

Cicerchia

Un tempo molto diffusa, la cicerchia è un legume antico, tipico del Molise e di altre regioni del centro-sud Italia. Un ingrediente alla base di diverse ricette del territorio, una volta era al centro dell’alimentazione della popolazione locale. Ha un sapore che ricorda quello dei ceci assieme a sfumature gustative che rievocano le fave e i piselli: un prodotto da conoscere e da riscoprire. Aldilà delle zuppe e delle minestre, le cicerchie possono essere utilizzate fredde come base di insalate miste. Un ingrediente che mi piacerebbe inserire nel menu del prossimo autunno… Per scoprire il suo sapore, vi aspetto al Deg Ristorante!

Cicerchia
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