12 luoghi
Sei immensamente Friuli-Venezia Giulia: dove mangiare tra stelle e trattorie
Perché questa lista
Agli Amici rappresenta una delle esperienze gastronomiche più significative del Friuli-Venezia Giulia. La cucina di Emanuele Scarello nasce da un fortissimo legame con il territorio e con tutto ciò che ha a che fare con questo, nel senso più immediato: i pascoli, gli orti, le radici, le montagne, i prodotti di queste terre come la patata di Godia, una varietà tipica della regione. Due stelle Michelin e due sono anche i menù degustazione, uno dei quali vegetariano.
Nei pressi di un antico mulino del Seicento, Antonia Klugmann propone una cucina personale che valorizza i raccolti del suo orto. Le erbe, utilizzate con maestria in molte portate, diventano un elemento distintivo del suo stile. L'esperienza qui a L’Argine a Vencò, una stella Michelin, si declina in due percorsi degustazione, uno più ampio e articolato, il secondo più essenziale. Il ristorante si trova in un angolo di natura incontaminata vicino al confine sloveno, immerso tra due importanti zone vitivinicole: Colli Orientali del Friuli e Collio, da cui proviene gran parte della curatissima selezione di vini.
Altran, una stella Michelin, è immerso nella campagna friulana, dove il patron Guido Lanzellotti ha fatto di un'ex azienda agricola uno dei ristoranti tra i più richiesti della zona e allo stesso tempo tra i più intimi e famigliari: "benvenuti a casa nostra" è il messaggio di invito. La cucina di Alessio Devidè è un tripudio di piatti contemporanei, regna la materia prima, dal mare dell'Alto Adriatico alle montagne della Carnia, con qualche chicca come il tartufo o il caviale. La cantina è uno dei punti di forza del ristorante.
Due stube di legno del XVII e XVIII secolo, una casa di montagna, una stella Michelin. Laite accoglie gli ospiti in un ambiente dove legno, luci morbide e arredi creano un dialogo naturale con le Dolomiti. In cucina, Fabrizia Meroi firma una proposta che evita gesti spettacolari per concentrarsi sull'essenza degli ingredienti: erbe di montagna, prodotti di malga, selvaggina e sapori friulani, per raccontare la montagna con una voce sì contemporanea, ma sempre rispettosa delle sue radici.
La famiglia Canton custodisce da oltre centocinquant'anni un ristorante senza tempo, La Primula. Anche qui brilla una stella Michelin. Un grande camino introduce a una cucina, regno di papà Andrea, che propone piatti di terra e di mare con tocchi contemporanei. Dal menù à la carte troviamo il Risotto affumicato con anguilla laccata al caffè di carciofo, il Raviolo al germano, burro d'ostrica e salvia, tra i secondi, il lombo di cervo, la paletta di vitello il branzino alla brace. La cantina è un notevole fiore all'occhiello. Da segnalare che lo stesso edificio ospita l'Osteria alle Nazioni, dove ci si ispira alla tradizione regionale.
A un passo dalla Slovenia, tra colline, boschi e vigneti, la famiglia Sirk guida La Subida, una stella Michelin, dove tutto il territorio è incredibilmente protagonista, dall'inizio alla fine dell'esperienza. Polenta, tortelli, erbe, funghi, lombo di cervo alla brace con uova di trota e pistacchio, stinco cotto nel forno del pane, affettato in sala. Anche la cantina, ça va sans dire, è un continuo omaggio al territorio così ricco in cui ci troviamo. Una ritualità semplice, quotidiana, raffinata allo stesso tempo. A dirla tutta La Subida della famiglia Sirk comprende anche l’Osteria la Preda de La Subida, dove si mangia quotidiano, e un borgo esclusivo immerso nel bosco, dove soggiornare a contatto con la natura.
Dietro una facciata semplice si nasconde Borgo Poscolle, un ristorante con orto biologico e fattoria didattica per la pet therapy che interpreta il Friuli con autenticità e misura. Una cucina schietta, fatta di ingredienti scelti con cura, cotture precise e sapori nitidi. Verdure di stagione, carni da piccoli produttori e pesci d’acqua dolce guidano una proposta che unisce territorio e tecnica contemporanea, senza eccessi. Perfetto per scoprire i sapori della Carnia.
Da oltre un secolo e mezzo Suban è un punto fermo della ristorazione della città. Qui si scopre la vera cucina di terra e di confine. In menù, Tagliatelline al pino Mugo con speck e Jamar di Zidaric, Carrè di cervo disossato con salsa al Terrano e mirtilli e, appunto, le specialità triestine: Jota (zuppa con crauti, patate e fagioli), Palacinke alla Mandriera (Crespelle al basilico), Fusi all'istriana con spezzatino di gallina e così via. La cantina privilegia etichette locali.
Una cucina che segue la tradizione regionale con piatti semplici e gustosi, in cui spiccano le carni e l'immancabile oca: per questo Al Monastero è un posto rassicurante, a Cividale del Friuli. Le sue sale rustiche, poi, fanno la differenza. C'è la stanza con il fogolar furlan acceso d'inverno (il caminetto-luogo di incontro tipico della cultura friulana), la sala con l'affresco di Bacco, quella decorata dal pittore naïf Giacomo Meneghini. Nelle sere d'estate, invece, la corte interna si trasforma in un angolo intimo e romantico, perfetto per cenare all'aperto. Un indirizzo autentico, accogliente e profondamente legato alla sua città dove vale la pena sedersi a tavola.
La Trattoria da Miculan è una dimora accogliente dove si celebra la cucina locale in piatti di tradizione rivisitata. Una saletta con camino accogliente in inverno e una terrazza perfetta per i pranzi estivi fanno da cornice. Non mancano gli Spaghettoni al pesto di pistacchio e gamberoni, Tagliatelle al ragù d’anatra, tornando al pesce il Medaglione di ricciola in crosta di sesamo, ritornando, invece, alla tradizione, il Frico con polenta e così via. Si segnala una particolare attenzione nei confronti delle proposte senza glutine.
Affacciato sul fiume da cui prende il nome e immerso in un'area naturale protetta, Al Fiume Stella, in uno scenario magnifico, offre un'esperienza che unisce cucina e paesaggio. Da oltre vent'anni la famiglia Siccardi guida il ristorante in cui il pesce è decisamente il protagonista: crudi, antipasti, bolliti, risotti, spaghettoni sono solo alcune delle specialità, insieme alle grandi grigliate, alla coda di rospo, ai calamari e agli scampi. Non mancano, per chi lo desidera, anche piatti di terra.
Le Fucine ha una doppia anima gastronomica: la Brasserie, con una cucina tradizionale e una forte vocazione per la carne alla brace, e il Ristorante Gourmet, uno spazio raccolto dove ogni dettaglio contribuisce a creare qualcosa di alto livello con tre menu degustazione. Savor di Cjase rende omaggio al Friuli reinterpretando piatti simbolo con sensibilità contemporanea; Torzeon è un percorso libero, che unisce ingredienti e tecniche provenienti da lontano; Fûr x Fûr è invece la proposta “a mano libera”, senza tappe fisse, in cui la cucina costruisce un racconto sempre diverso mescolando suggestioni nostrane e internazionali.
Antica Trattoria da Miculan
Trattoria al Cacciatore - La Subida
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