All'interno di un ambiente che trasmette il senso di una casa di famiglia, Al Borgo 1964 accoglie con uno stile discreto e curato: arredi in legno massiccio, luci calde e dettagli di artigianato veneto contribuiscono a creare un'atmosfera raccolta, dove passato e presente dialogano in equilibrio. L’identità del locale si percepisce nell’aria, suggerita anche dalle vetrate che lasciano intravedere i profili della campagna circostante e dalle fotografie d’epoca che punteggiano le pareti, ricordando le origini profonde della Famiglia Fiorini.
L'esperienza culinaria si fonda su una filosofia che elegge la territorialità a valore imprescindibile, con una selezione meticolosa delle materie prime e una sensibilità verso il rispetto delle stagioni. Nella cucina della famiglia Fiorini non si rincorrono artifici: ogni piatto si sviluppa da un legame sincero con i sapori autoctoni, portando in tavola composizioni che puntano sull’autenticità piuttosto che sull’effetto scenografico. L’olio extravergine, le farine locali e le verdure della zona si distinguono tanto nei piatti tradizionali quanto nelle proposte contemporanee, segno di una ricerca quotidiana che non cede alla tentazione della standardizzazione.
Particolarmente significativa la rilettura della pizza, dove l’impasto, frutto di un paziente lavoro di lievitazione e di una lunga esperienza, si presenta leggero e profumato, con un bordo dorato che racchiude fragranza e morbidezza. Gli ingredienti scelti con rigore, spesso provenienti da piccoli produttori locali, esaltano la stagionalità e il gusto autentico; formaggi e salumi tipici, verdure raccolte nelle campagne venete, compongono topping pensati con misura e coerenza. I lievitati, riconosciuti dalla guida Gambero Rosso Pizzerie con “2 Spicchi”, rappresentano una delle cifre distintive della proposta gastronomica, capace di coniugare memoria e consapevolezza contemporanea.
La famiglia Fiorini ha scelto consapevolmente di interpretare la tradizione evitando eccessi e semplificazioni, mantenendo uno sguardo saldo sulle proprie radici e lasciando al piatto la responsabilità di raccontare storie di territorio e stagioni. L’atmosfera del ristorante e la cura riservata a ogni dettaglio aiutano a mettere in luce la coerenza di un progetto che non sente il bisogno di clamore, ma riesce a lasciare un’impronta precisa nella memoria di chi cerca autenticità gastronomica senza compromessi.
