Varcare la soglia di Cacciani significa immergersi in un racconto che attraversa i decenni, intessuto tra le mura di una villa elegante affacciata sulle colline dei Castelli Romani. L’ambiente lascia trasparire una raffinata compostezza senza ostentazione: luci soffuse disegnano profili delicati su boiserie in legno, porcellane candide si stagliano sui tavoli ordinati, mentre le grandi finestre aprono lo sguardo sull’inconfondibile paesaggio di Frascati.
La cucina di Cacciani si muove con garbo tra memoria e attualità, scegliendo di abbracciare l’identità gastronomica del Lazio senza cedimenti alle mode. La filosofia dello chef si fonda su un rispetto assoluto per la materia prima, selezionata con metodo tra piccoli produttori locali e mercati di fiducia. Ogni piatto trova voce in una stagionalità rigorosa, che consente agli ingredienti di esprimersi nella loro massima pienezza: le puntarelle croccanti, l’abbondanza dei carciofi romaneschi, la pasta tirata a mano sono protagonisti di preparazioni che scandiscono il legame con la terra.
L’iconicità delle ricette cucinate da generazioni si avverte nei dettagli: la salsa cremosa e calibrata che avvolge una carbonara, l’intensità degli umori racchiusi in un abbacchio, la densità avvolgente di un sugo all’amatriciana. La presentazione, discreta e priva di eccessi, predilige la linearità; ogni portata si lascia ammirare per autenticità, valorizzando forme e colori naturali degli alimenti. Il profumo persistente del pane appena sfornato accompagna il pasto, scandendo i tempi tra una pietanza e l’altra.
Mantenere viva la tradizione senza irrigidirsi è la chiave dello stile Cacciani, che interpreta la classicità come un gesto quotidiano, mai come una reliquia ingessata. Si distingue così la volontà della famiglia di trasmettere, generazione dopo generazione, un sapere culinario che parla di storie, ricordi e sapori precise. Mangiare da Cacciani offre uno spaccato limpido della cucina laziale, dove ogni dettaglio—dall’arredo discreto alla genuina espressione degli ingredienti—contribuisce a un’esperienza autentica e profondamente radicata nel territorio.
