Varcando la soglia di I Borboni, ciò che colpisce immediatamente è la compostezza dell’ambiente: una sobria eleganza che evita gli eccessi, fatta di colori neutri e arredi pensati per accogliere senza distrarre. La luce, filtrata da ampie vetrate, accarezza i tavoli apparecchiati con cura, suggerendo un’impostazione contemporanea ma priva di ostentazioni. L’atmosfera è scandita da dettagli che rivelano una ricerca di armonia tra comfort e stile, con una scelta di materiali che richiama radici territoriali.
In cucina agisce un trio di professionisti, Daniele Ferrara, Valerio Iessi e Alessandro Truono, che fa della collaborazione il punto fermo della propria identità. Il loro approccio si orienta verso la selezione ponderata delle materie prime e un’esecuzione precisa, scansando la facile tentazione di seguire mode passeggere. L’assenza di riferimenti a piatti iconici o portate di firma è una scelta ponderata, quasi a voler trasformare ogni portata in un momento di scoperta senza preconcetti. È la solidità della proposta culinaria, priva di protagonismi personali, a emergere distintamente.
La cucina di I Borboni si riconosce per una filosofia che i suoi interpreti definirebbero lucida e pragmatica: non ricerca lo stupore estemporaneo, ma custodisce con rigore la coerenza e la qualità, lasciando che siano i piatti a parlare – letteralmente – nel piatto. Gli ospiti trovano nei sapori equilibrio e pulizia, senza concessioni superflue. L’aspetto dei piatti denota ordine e precisione, con presentazioni che esaltano la materia prima senza scivolare nell’effetto scenografico.
La reputazione di I Borboni si è consolidata grazie a riconoscimenti ottenuti nel mondo della pizza d’autore, segno di una competenza trasversale che si riflette sulla proposta complessiva. I Borboni si inserisce così tra quelle realtà gastronomiche che costruiscono valore attraverso un percorso quotidiano, fatto di attenzione artigianale e idee chiare. La scelta di non autodefinirsi con uno stile unico, ma piuttosto di lasciare la parola all’esperienza concreta della degustazione, conferisce al locale una personalità ben riconoscibile agli occhi di chi cerca una sosta genuina e attuale.